Come e Perchè Realizzare una Stazione Meteo per aver Successo in Tartuficoltura!

L’’importanza dell’andamento climatico sulla crescita delle piante, dei tartufi  e nel campo agricolo in generale è risaputo da tempo , tanto da costituire una disciplina specifica, ovvero l’agrometeorologia, che studia il ruolo dei parametri meteorologici sulla produzione vegetale, cercando di comprenderne le leggi fisiche alla base, in modo da prevedere e orientare al meglio il microclima tipico di un determinato comprensorio. Si tratta di una tematica di crescente importanza, specie per la sua stretta connessione con l’agricoltura di precisione e la difesa fitosanitaria integrata.

In questi ambiti, i dati meteorologici sono infatti indispensabili per individuare nel dettaglio i momenti ottimali per intervenire su suolo e colture, ad esempio nel calcolo dell’evapotraspirazione per identificare il tempo più opportuno per effettuare irrigazioni o per applicare al meglio i modelli previsionali finalizzati alla lotta guidata ad alcune patologie.

In ambito agricolo, i fattori meteorologici che contano maggiormente sono temperatura e umidità (sia dell’aria che del suolo), velocità e direzione del vento, intensità della radiazione solare e delle precipitazioni di diverso tipo (pioggia, neve, grandine). Per poterli misurare correttamente e con un buon livello di precisione, bisogna avvalersi di strumentazione adeguata, spesso riunita in una unica stazione meteo

Una stazione meteorologica è composta principalmente dalle seguenti attrezzature

Altre strumentazioni, fondamentali, in questo caso, per la tartuficoltura sono:

 

I costi di realizzazione di una stazione meteo variano molto,  e  vanno da qualche centinaia di euro fino ai 2000/3000€ per quelli professionali