Va a tartufi ma trova una bomba a mano

Devo ammettere  che ho avuto la tentazione di iniziare  questo articolo dicendo  di avere una notizia bomba. Si, perchè quello che  è capitato al signor M.B. non capita di certo tutti i giorni, per fortuna. Come avrete di fatti già capito dal titolo, durante una consueta uscita a tartufi si è imbattuto, letteralmente parlando, in una bomba a mano che potete ammirare in foto ,  che in molti asseriscono risalire alla seconda guerra mondiale.

La didascalia della suddetta riportava  quanto segue: “Qualcuno sa che tartufo ė questo? Sicuramente il tagliolino sarà una bomba.”

Come è facile intuire, a questo punto, le persone si sono scatenate con commenti ironici di vario tipo. Vale la pena riportarne alcuni:

S.F. Se non è passato di maturazione, sicuramente.

G.D.P. Nono e un fiaschetto di grappa molto alcolico

C.C. Tuber esplosivum

G.C. Sui crostini sarà una bomba

Ad onor del vero non è la prima volta che accade un episodio del genere, il 12 Novembre del 2018, due amici tartufai, nei boschi dell’area matesina  si sono ritrovati davanti ai piedi un ordigno bellico inesploso. Dopo qualche comprensibile momento di paura e di smarrimento, immediatamente allertarono  le forze dell’ordine.

A proposito di quest’ultimo è  legittimo chiedersi: Cosa fare in questi casi?

Chiunque ritrovi un ordigno inesploso o abbia il sospetto che lo possa essere, è tenuto ad avvisare immediatamente le forze dell’ordine (112 Carabinieri o 113 Polizia di Stato) che attiveranno le procedure per la sua rimozione in sicurezza.

Deve tenersi a debita distanza dall’ordigno, aspettare l’arrivo delle forze dell’ordine e segnalare il pericolo a coloro che inavvertitamente si avvicinassero.

Deve inoltre attenersi alle disposizioni impartite dall’autorità incaricata del disinnesco.

NON DEVE ASSOLUTAMENTE maneggiare o tentare di spostare in alcun modo l’ordigno, cercare di disinnescarlo o neutralizzarlo, non va ricoperto con terreno, oggetti o altri materiali.