Toscana – San Miniato resta senza Tartufi, ma i prezzi rimangono bassissimi!

Se c’è una cosa che il mondo del tartufo mi ha insegnato è che ogni stagione di raccolta è diversa dalla precedente, anche quando, come in questo caso, sono accumunate da un triennio di siccità. Anche se a dire il vero, quest’anno, credevo che l’avessimo scampata. Da nord a sud la situazione sembra cambiare di poco  e la mancanza dei Russi tra le “bancarelle” sembra aver sortito un brutto effetto.

Una stagione, dunque, presentata in pompa magna come una delle migliori, da radio e giornali, si sta rilevando una delle più buie. A rompere l’incantesimo ci ha pensato il quotidiano La Nazione  con un articolo di cui vi riportiamo qui di seguito i punti più salienti

Niente tartufo a San Miniato (Pisa): “Ormai la terra è troppo secca”

Tutto, a primavera, lasciava presagire un quadro ben diverso a quello che si sta palesando. Del resto anche i segnali in estate erano stati ottimi: abbondanza di tartufo scorzone, ottima qualità, pezzature interessanti.

Le piogge primaverili sono il vero toccasana anche per quello che poi sarà il tartufo d’autunno, il prelibato bianco. Invece, poi, è successo qualcosa. Ce lo spiega Luca Fontanelli, una vita nei tartufi con l’azienda “Gazzarrini“ ”

Si sono spalancate davanti temperature altissime – dice – E totale assenza di piogge. Il terreno arido ha frenato la proliferazione dei tartufi nel momento decisivo. Troppa abbondanza di vento e sole”. “Poi siamo arrivati ai giorni chiave – aggiunge –: un settembre di pienissima estate e un inizio di ottobre nel quale la gente ha continuato a fare i tuffi al mare. Questa non è stagione di tartufo”. E le colline sanminiatesi, negli anni buoni, ne sfornano 30 quintali tra bianco, nero e marzolino. Oltre il 50% va all’estero. “Quando scocca l’autunno – conclude Fontanelli – servono temperature da 10-12 gradi e brinate mattutine”.

Se arriveranno le piogge? “L’acqua di oggi mostra i benefici almeno dopo due settimane”. Il 2023 rischia di essere peggio del drammatico 2022. Qualità eccellente, ma raccolta nera. Solo il prezzo, per ora, non decolla: siamo tra 1500 e 2500 euro al chilo.