Certaldo : 4 cani morti per avvelenamento nel giro di 7 giorni

Certaldo : 4 cani morti per avvelenamento nel giro di 7 giorni

Certaldo , 7 giugno 2015 – La stagione della raccolta del Tuber Aestivum è partita ufficialmente da appena una settimana in tutta Italia e purtroppo la storia si ripete e vede i fatti di Chieti (in Abruzzo) tornare alla ribalta, questa volta nella provincia di Firenze a Valdelsa vicino a Castelfiorentino, in una riserva naturale.

Abbiamo appreso la notizia della pagine del quotidiano La Nazione che ha intervistato il  presidente dell’Associazione dei Tartufai Colline della Bassa Valdelsa Athos Signorini, e qui di seguito riportiamo integralmente le sue parole:

«Vorrei si sollevasse il velo su quanto sta accadendo perché abbiamo due cani morti e uno in fin di vita, dopo aver frequentato questo terreno vicino a Castelfiorentino. Di un cane ucciso c’è già il certificato del veterinario. Nel frattempo ne è morto un altro, e per un terzo animale si sta facendo di tutto per salvarlo… Ma non è facile. Qualcuno ha disseminato pericolosissime esche avvelenate e vogliamo che la gente lo sappia, che sia consapevole di questa crudeltà».

«Vorrei precisare che non si tratta solo di cani che i proprietari portano in giro per cercare i tartufi nelle zone vocate. Sono anche gli animali di casa, quelli che hanno un legame affettivo forte. Il proprietario del cane morto il primo giugno mi ha detto che la notte non riesce a dormire».

«Infatti  non si può negare il rischio per l’igiene pubblica. Quei veleni sono potenti per chiunque ci si imbatta, non solo per i cani. Ovviamente anche altri animali, o bambini. In questa parte di Valdelsa, da tanti anni non accadevano più cose di questo genere, è stato tutto all’improvviso e tutto, davvero, troppo brutto».

Nella tarda serata di ieri dopo questa intervista è giunta la notizia al quotidiano di un altro avvelenamento questa volta nella vicina  Valdipesa.