Tartuficoltura – Alcuni metodi per tenere lontano i cinghiali

Sono ormai  tristemente noti i danni che i cinghiali apportano nelle tartufaie, naturali e coltivate, e nell’agricoltura in genere. Quindi andrò subito al dunque senza troppi giri di parole Esistono molti metodi per  tenere lontano dalle colture i cinghiali . Fatta eccezione per le recinzioni, sono quasi tutti basati  nello sfruttare I sensi piú sviluppati dei cinghiali: l’olfatto e l’udito.

  • produrre un odore sgradevole per i cinghiali. O anche
  • produrre suoni che spaventino i cinghiali.

Un metodo economico, semplice ed ecologico che può avere successo per tenere lontano cinghiali, dalle nostre tartufaie  , è quello di tracciare un perimetro intorno alle nostre colture con dei bulbi di aglio lungo tutto il perimetro della tartufaia. Ripetendo l’operazione ogni 10 giorni circa.

un altro metodo impiegato da secoli per allontanare gli animali selvatici,è rappresentato da l’odore del grasso di pecora è un buon deterrente contro l’ingresso di ungulati . Oggi esistono in commercio prodotti a base di grasso di pecora, solubili in acqua, che possono essere spruzzati lungo il perimetro .

Anche l’oleandro pianta tossica se resa in macerato e spruzzata su un substrato assorbente tipo fibra di canapa o cocco, posta perimetralmente può tenere lontano gli ungulati.

Viene largamente impiegato anche  l’urina di lupo, tant’è che è ormai reperibile in commercio in confezioni da 250/300 ml circa. Di fatti, se il timore che il cinghiale aveva dell’uomo è andato scemando nel tempo non lo è altrettanto la paura che il lupo suscita nei cinghiali.

Per quanto riguarda i suoni o allarmi che possono spaventare meglio i cinghiali sono:

  • latrati registrati di cani da caccia
  • spari di fucili
  • richiami di aiuto di altri cinghiali

Essendo molto sensibili ai rumori, tutte queste registrazioni riescono a spaventarli e quindi a scacciarli. E’ fondamentale che questi impianti sonori riproducano i suoni in maniera automatica e ripetuta nel tempo.

Inoltre sul mercato si possono trovare sistemi ad ultrasuoni che servono anche loro per spaventarli.

Fonti: animalpedia.itdomenicoprisa.com blog.brulemar.com