Le piante selvatiche tossiche per il cane

Piante selvatiche tossiche per i cani

Molte piante tossiche per i cani si trovano nei boschi ma non solo, quando si va a tartufi soprattutto nelle giornate calde si può notare che i cani per dissetarsi mangiano l’erba  e tutto ciò che trovano per avere sollievo ma i pericoli vengono anche da alcune radici con cui i nostri gregari vengono in contatto.

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Nome Descrizione
ACETOSA (Remex Acetosa, Romice, Erba Brusca) Se assunta dopo la fioritura delle foglie, può provocare insufficienza renale nel tuo cane.
ACONITO NAPELLO Gli alcaloidi dell’aconito colpiscono principalmente il cuore, il sistema nervoso centrale e periferico, causando paralisi cardiaca e respiratoria. L’aconto è un bellissimo fiore estivo che si trova in montagna. Tanto tossica per il cane quanto per l’uomo.
ARUM MACULATUM (Gigaro scuro) Potenzialmente letale in quanto causa un alterazione del ritmo cardiaco, può causare fenomeni di gastro-enterici
ATROPA BELLA DONNA se ingerita dal tuo cane genera tachicardia, coma, paralisi del sistema nervoso parasimpatico, coma, quindi decisamente letale.
BELLA DI NOTTE Se ingerita dal tuo migliore amico a quattro zampe, provoca nausea, vomito e dolori addominali; a volte, perfino stati confusionali e pupille dilatate.
CAMPANULA (Datura Arborea) A seguito dell’intossicazione di manifestano midriasi, alterazione della vista, aritmie cardiache, stato delirante e convulsioni
CICUTA (Conium Maculatum) Sicuramente la pianta velenosa per eccellenza, le sue foglie, che contengono 5 tipi di veleno, se sono letali per noi ed i cani, causa sintomi neuromuscolari, il veleno può agire anche indirettamente se si mangia un animale che in precedenza lo ha mangiato.
CROCUS (Colchico) molto velenosa se viene ingerito il bulbo e i semi, con collasso, paralisi muscolare e respiratoria e morte.
DAPHNE Il contatto del cane con i fiori e gli steli provocano irritazione cutanea e eritemi. L’ingestione delle becche causa inizialmente un bruciore alla bocca e sintomi gastro-enterici (diarrea sanguinolenta), fino a portare a svenienti, convulsioni, coma ed in fine morte.
DATURA (Datura Stramomium – meteoloides) può causare problemi alla vista, crisi di panico, aritmie, disorientamento, nausea, convulsioni e addirittura la morte.
DIGITALE (Digitalis Pirpurea) Può causare gravi aritmie nei cani a seconde delle quantità assunte.
DULCAMARA (Erba Morella Rampicante) Causa dolori addominali, vomito, diarrea, sete intensa, allucinazioni e disturbi neurologici.
ERBA MORELLA (Solanum Nigrum) Causa dolori addominali, vomito, diarrea, sete intensa, allucinazioni e disturbi neurologici.
GIUSQUIAMO NERO Provoca in poco tempo stati di incoscienza che portano rapidamente alla morte per scompenso cardiaco
IPPOCASTANO Provoca vomito profuso, intensa disidratazione e diarrea
LAUROCERASO Le foglie ed i frutti provocano immediate anossia citotossica (blocco delle respirazione cellulare) convulsioni, come e morte.
MAGGIOCIONDOLO Se ingeriti i fiori, i semi e le radici possono provocare coliche, crampi, incoordinazione fino al coma, ma è anche una pianta fortemente irritante per lo stomaco e provoca l’immediato assorbimento gastro-enterico dando quindi il tempo di una diagnosi.
MANCINELLA Il contatto con la linfa o la sua ingestione provocano: Stomatiti, dermatiti, vomito, diarrea emorragica, cheratocongiuntivite.
MANDRAGORA I semi, se ingeriti, rischiano di causare al tuo cane ipertensione, febbre, perdita di coscienza e insufficienza renale in pochissimo tempo.
NARCISO SELVATICO Provoca gastroenteriti
NOCE INGLESE – Noce Nera Provoca gastroenterite e convulsioni
NOCE VOMICA I semi sono molto velenosi e causano convulsioni violente, contrazioni tetaniche e paralisi respiratoria, la quale causa la morte. Questa pianta viene anche chiamata Albero della Stricnina
ORTICA Il contatto provoca scialorrea, intenso prurito soprattutto al muso, debolezza, tremori, vomito, dispnea e bradicardia.
QUERCIA VELENOSA Provoca dermatiti allergiche
RICINO I semi di questa pianta generano sintomi nell’arco di 18-24 ore, con gastroenterite, febbre, sete, dolori colici e danni renali di grave entità. In alcuni casi possono giungere convulsioni e morte.