Tartufi: Disguidi, invenzioni e nuovi regimi fiscali

Tartufi: Disguidi, invenzioni e nuovi regimi fiscali

Sono sempre più le persone che si avvicinano al mondo del tartufo, per questo motivo, molti, chiedono il dimezzamento dei permessi per la raccolta di contro la classe politica che unitamente alle associazioni del settore hanno invece aumentato i costi dei tesserini, che ha fatto sperare in un aumento dei servizi, questo tradotto quanto meno in maggiori controlli sul territorio. Questo fin ora non è accaduto.

Ma addirittura, in Molise, il trasferimento delle funzioni esercitate dalla provincia alla Regione ha causato degli inconvenienti più o meno gravi, quello più grave riguarda il rilascio/rinnovo dei tesserini per la caccia o la pesca sportiva e per la raccolta dei funghi e dei tartufi. La funzione è stata trasferita, il personale è già in carico presso l’assessorato competente MA MANCA la dotazione STRUMENTALE quali Computer, Dati, Documentazioni, ecc. Da oltre un mese non è possibile per i cittadini usufruire di questi servizi.

Nel frattempo in Abruzzo si apre il sipario su una nuova invenzione, Il Tartufo Artificiale per l’addestramento dei cani. Oggetto che a detta degli ideatori è indispensabile in quanto i vecchi strumenti utilizzati a tale scopo, come ad esempio i calzini di nylon, possono essere potenzialmente pericolosi per i cani.

«Da educatori cinofili – ha raccontato uno degli inventori – ci siamo resi conti del pericolo che i cani correvano ogni volta che riuscivano a trovare, in allenamento, un tartufo nascosto nei contenitori “tradizionali”. Così, abbiamo utilizzato un silicone per uso alimentare, per riprodurre un tartufo vero. Il nostro tubero della Majella è uguale per dimensione ad un tartufo vero e per il cane non ci sono rischi di alcun genere. Per noi è motivo di orgoglio e deve esserlo per l’intero Abruzzo visto che è qui che lo abbiamo ideato e brevettato»

Chissà se anche questa invenzione sarà destinata a finire nel dimenticatoio come altre ormai celebri invenzioni Abruzzesi come ad esempio lo spray miracoloso per la tartuficoltura o il Truffles Box che dovrebbe prolungarne la conservazione.

Per concludere è ormai ufficiale che a partire dall’anno prossimo andrà in vigore il nuovo regime fiscale per i raccoglitori occasionali di tartufi (quindi, privi di partita IVA). Per tali operazioni l’acquirente non dovrà più osservare l’obbligo di autofatturazione.

Fonti: CommercialistaTelematico – Il Messaggero – Eco Alto Molise