A caccia di lucertole, una cattiva e NOCIVA “abitudine” del cane da tartufi

A caccia di lucertole, una cattiva e NOCIVA “abitudine” del cane da tartufi

Una delle principali fonti di ansia  per un tartufaio è senz’altro quella di tenere a bada l’istinto venatorio del cane, che non è rivolto solamente alla selvaggina ma anche a piccoli animali come topi e lucertole.

In quest’ultimo caso, però, bisogna tener presente che non è solo controproducente ai fini della cerca del tartufo ma può addirittura mettere in pericolo la salute del nostro gregario, se tende a mangiarle dopo aver dato loro la caccia.

Inoltre,  se si dedica in maniera estremamente ripetitiva a tale attività, trascorrendo intere giornate in questo modo, potrebbe trattarsi di un disturbo ossessivo -compulsivo

Le possibili conseguenze nocive dell’ingestione 

Sebbene questi rettili non sono velenosi , la loro ingestione potrebbe essere dannosa in quanto all’interno del corpo delle lucertole, possono essere presenti dei parassiti del fegato noti come Fasciola hepatica.

Qualora l’animale sia infetto, dopo 8 settimane circa dall’ingerimento il cane presenterà i seguenti sintomi:

  • Vomito;
  • Diarrea;
  • Occhi gialli;
  • Gonfiore addominale;
  • Perdita di peso ;
  • Diminuzione della fame.

Inoltre, le lucertole potrebbero rappresentare anche un veicolo di salmonella, che può mettere a repentaglio la sua vita.

Fonte: amoreaquattrozampe.it