la farnia

Presenta anch’essa notevoli dimensioni, raggiungendo i 35 m ed oltre di altezza ed i 2 m di diametro; risulta inoltre particolarmente longeva. Il fusto robusto, si ramifica presto per formare una chioma ovata, molto ampia e irregolare. Le foglie, alterne, semplici e caduche, sono simili a quelle della roverella ma più grandi e perfettamente glabre, strette alla base. La farnia si distingue facilmente per le ghiande (acheni) portate da un lungo peduncolo (2-7 cm), da cui il nome di Quercus peduncolata con il quale spesso tale specie viene indicata. L’areale della farnia si estende a gran parte dell’Europa, dalla Scandinavia meridionale e dalla Russia fino al Mediterraneo. In Italia si ritrova in tutte le regioni, ad eccezione della Sardegna. Soprattutto negli areali di pianura. E’ molto esigente per quanto concerne l’umidità del suolo. Resiste bene ai freddi invernali, predilige i terreni freschi, fertili e profondi, non troppo compatti. E’ una specie eliofila, particolarmente nella fase giovanile. Risulta un’ottima pianta simbionte per il tartufo.

Lascia un commento