il pino domestico
Questa conifera sempreverde si riconosce facilmente per il portamento inconfondibile, dovuto alla particolare forma ad ombrello che la chioma assume a maturità (nelle piante giovani è più globosa). Di dimensioni elevate (può raggiungere i 30 m di altezza e anche i 2 m di diametro). Gli strobili (pigne), di forma ovato-rotondeggiante, con diametro di 10-12 cm, contengono semi provvisti di un involucro legnoso (pinoli) e ricoperti da una polvere nera. Il suo areale comprende il Mediterraneo settentrionale, dalla penisola iberica all’Anatolia. E’ diffuso nell’area mediterranea di quasi tutta la penisola italiana. L’area di vegetazione naturale ed artificiale si estende dalle zone costiere fino a 500-600 m di altitudine al limite Nord dell’areale, mentre a Sud e nelle isole può raggiungere gli 800-1000 m di quota. E’ poco esigente nei riguardi del terreno, vegetando quasi ovunque, ad eccezione dei terreni troppo calcarei e compatti ed eccessivamente acquitrinosi. Trova comunque il suo optimum sui suoli sabbiosi e freschi. E’ una specie termofila, eliofila e tollera poco i venti marini. E’ una specie che si ritrova in simbiosi prevalentemente con il tartufo bianchetto e scorzone.