Il Bastardo Assassino, la Storia VERA di un avvelenatore di Cani da Tartufo

Riporto integralmente lo sfogo pubblicato nel nostro gruppo, andareatartufi – il gruppo, da Lucio R.  che, a mio avviso, fa un impeccabile   identikit dei soggetti che si macchiano del crimine dell’avvelenamento dei cani da tartufo.

 

                                                                             Il bastardo assassino.

Quanti tartufai escono la notte? Nelle mie zone sono parecchi. Ho sempre rispettato gli orari, ho sempre portato rispetto verso gli altri, ovvero: se ho qualcuno d’avanti non provo di superarlo per arrivare prima sul posto. Credo che andare a tartufi debbassere un hobby con cui ci si diverta e far divertire il proprio cane.
In quasi 40 anni di attività non ho mai litigato, ho sempre lasciato perdere gli stronzi che non rispettano le regole tranne l’anno scorso. Visto che c’erano pochi tartufi e visti i prezzi, sembrava di essere in guerra. Andavo via la sera per ultimo, contando le forate (poche), arrivavo la mattina per primo e trovavo qualcuna delle fresche. Chiaro che qualcuno andava di notte. Immaginavo già chi poteva essere e per confermare la mia tesi, vado sul posto alle 4 di mattina. C’era la sua auto parcheggiata e il motore era freddo.

Siccome non sono uno stronzo (perché potevo in anonimato avvertire le guardie), decido di lasciargli un biglietto sull’auto con scritto: si va a tartufi un’ora prima dell’alba fino a un’ora dopo il tramonto. Finiscila, altrimenti avviso le guardie.
Premetto che questa persona è anche cacciatore e che eravamo a fine stagione.
Praticamente andava a tartufi la notte e la mattina a caccia. Meglio di così!
Smise di andare la notte ma dopo 3 giorni arrivò sul posto all’orario di legge, mentre mi stavo preparando per andare.

Lui) Sei stato tu a mettere il biglietto?
Io) Si sono stato io!
Lui) Sappi che se non vado io a tartufi non ci vai neanche tu!
Io) Guarda! Io non ti ho scritto che non devi andare a tartufi, ma di rispettare gli orari!
E poi cos’è una minaccia!?
Sale in auto e se ne va incazzato.
20 giorni fa incontro un amico di pastura con il quale ci vediamo da 40 anni con il quale ci siamo sempre rispettati. Anche lui è una persona corretta, come lo sono tanti tartufai che fanno questo hobby con passione e amore per i cani. Mi dice: stai attento perché il mio cane ha mangiato un boccone avvelenato e si è salvato per miracolo perché lo ha vomitato. Era del veleno blu per topi.

Merda! La prima volta che succede in 40 anni in quel posto in cui ci andiamo in pochissime persone. Chiaramente dopo le minacce ricevute, presumo chi fosse il colpevole.
Una settimana fa sono con un amico e dico: andiamo in quel posto ma facciamo attenzione, potrebbero esserci dei bocconi avvelenati. Facciamo il nostro giro a vuoto ( come spesso capita questo anno), e a 20 metri, prima di arrivare all’auto, il mio cane mangia qualcosa sul sentiero. Riesco a prendere il cane prima che ingurgiti quello che aveva mangiato, e dalla gola gli sfilo un boccone che era già rotto a metà con ripieno blu. Mi si gela il sangue! Corro all’auto, prendo l’acqua ossigenata, gliene faccio ingurgitare un po’ e poco dopo mi vomita. Sospiro di sollievo! Non aveva tracce di blu nel vomito. Chiaramente qualcuno era venuto a stendere i bocconi dopo che eravamo andati in pastura, perché la mattina non c’erano. Chiamo il mio amico e gli dico di mettere il cane al guinzaglio quando tornava all’auto. Poco dopo arriva e mi dice. Andiamo a vedere se ce ne sono degli altri. Sempre dove lo aveva mangiato ne troviamo altri 3. Li portiamo via e per fortuna, perché più tardi ci era andata un’altra persona e probabilmente si sarebbe avvelenato il suo cane.
Era evidente che il tentavo di avvelenare il cane fosse destinato a me. Un’azione mirata! Tardiamo un po’ ad andar via e chi arriva? Lui! Il cacciatore tartufaio sospettato. Si affianca con l’auto, tira giù il finestrino e chiede come va!?
Il mio amico gli dice: sai che è meglio che vai via! Io ero fuori di testa e aveva ragione a farlo andare via, potevo non rispondere delle mie azioni.
Ci dice: io me la sono presa perché mi hai lasciato il bigliettino!
No gli rispondo io! Tu te la sei presa perché non ci vai più la notte, perché di giorno sei libero di andare dove caxxo vuoi!
Presumo che fosse venuto per vedere se il tentativo di avvelenamento gli era andato a buon fine e per portare via gli altri bocconi ( nel caso il mio cane non li avesse mangiati tutti) per non far morire altri cani.
Comunque io non sono stato, io voglio bene agli animali, mi dice!
Questa era la barzelletta del giorno: il cacciatore che vuol bene agli animali!
Come finirà questa storia non lo so, ma so che chi viene preso ad avvelenare i cani o a mettere bocconi con cui tante specie di animali ci lasciano la pelle, passa brutti guai con la giustizia. C’è il penale.
Alcune persone in zona sono state prese e oltre ad un po’ di galera, si sono mangiati la casa per pagare i danni a tutti i proprietari dei cani morti.