Il “25 Aprile dei tartufai” a Camerata Nuova torna la LIBERA cerca

Il “25 Aprile dei tartufai” a Camerata Nuova torna la LIBERA cerca 

Il nostro plauso si aggiunge a quello del presidente della F.N.A.T.I, Fabio Cerretano, per il risultato raggiunto  dalla associata A.T.M.  (Associazione Tartufai della Marsica) nell’ ambito del caso Camerata Nuova, che con una delibera comunale ha “tirato le catene” aldilà  dei loro confini

Ragion per cui   il Presidente della su citata, Gianni Orlando, è sceso in campo, senza fare sconti a nessuno, e ha chiesto la revoca/annullamento della deliberazione del 4 Agosto 2020. 

Richiesta di cui riportiamo i punti  più salienti

Egr. sig. Sindaco e sig.ri Consiglieri
ho estratto dal vostro sito, Albo Pretorio, la delibera n°11 del 04/08/2012 nonché il relativo avviso, con cui avete approvato il regolamento per la “ricerca e la raccolta di tartufi” nel vostro comune.


Come sempre accade in questi casi, la motivazione proposta è quella della tutela del territorio tartufigeno e del tartufo. In realtà ci troviamo spessissimo di fronte alla costituzione volontaria di fare reddito da soli, la tutela, si fa in ben altra maniera: pulizia dei territori, limitazione dei selvatici e in particolare previsione di tagli o diradamenti boschivi in maniera mirata e con protocolli “tartufigeni”.

Inoltre Orlandi, fa presente che  si potrebbero ravvisare vari illeciti, in quanto la delibera in oggetto limita  la libertà di circolazione delle persone di cui all’art. 120, Al diritto al lavoro di cui all’articolo 1 per il popolo dei tartufai con partita IVA ed in  Infine, e non per importanza, la violazione della riserva di legge. Un Comune che istituisce sanzioni è una palese violazione dell’articolo 23 della Costituzione. L’art. 23 della
Costituzione prevede che nessuna “prestazione patrimoniale o personale può essere imposta se non in base legge” e i comuni non sono produttori di norme di rango legislativo.

La risposta della regione Lazio

Alla luce di quanto sopra esposto, si confermano i contenuti delle note prot n. 244294 del 27/06/2013 e n. 340721 del 16/09/2013 che ad ogni buon conto vengono allegate alla presente e, nel ribadire che il contenuto del provvedimento regolamentare approvato con deliberazione del Consiglio del Comune n. 11/2012 contrasta con la normativa vigente, si invita il Comune a revocare il suddetto atto