Annullata la Fiera del Tartufo di Acqualagna 2020

Annullata la Fiera del Tartufo di Acqualagna 2020

Annullata la Fiera del Tartufo di Acqualagna 2020 – Per la prima volta nella storia, dopo 54 edizioni, non ci sarà la Fiera Nazionale del Tartufo Bianco di Acqualagna.

La Giunta Comunale convocata dl sindaco Luca Lisi in sessione straordinaria nel pomeriggio di ieri ha deliberato di rinviare al 2021 la 55ª edizione della Fiera Nazionale del Tartufo di Acqualagna che si doveva svolgere il 25, 31 ottobre e 1, 7, 8, 14, 15 novembre 2020.

In alternativa la Giunta Comunale ha deciso di valorizzare, da qui al 31 dicembre, il pregiato Tartufo Bianco (Tuber Magnatum Pico) con alcuni appuntamenti dal sapore culturale e turistico. “Il tartufo – spiega il sindaco Luca Lisi- è una risorsa fondamentale per la promozione del nostro territorio, punta di diamante del made in Italy.

Dopo mesi e mesi di lavoro scrupoloso per giungere ad un’organizzazione innovativa con soluzioni logistiche mirate alla sicurezza e con un programma ricco di eventi e di personaggi di altissimo livello, con l’adesione di oltre cento espositori da tutta Italia, abbiamo assunto una decisione sofferta ma, allo stesso tempo, consapevole per il bene del nostro territorio: Acqualagna”.

“Per il nostro paese- aggiunge il primo cittadino – la Fiera è uno dei momenti più belli: le vie si addobbano a festa, la comunità si attiva per accogliere migliaia di turisti che vengono a gustare il nostro più amato gioiello. Siamo consapevoli che un evento simile non riuscirebbe ad evitare assembramenti e di conseguenza a scongiurare il rischio sanitario connesso alla diffusione della pandemia.

Per salvaguardare tutte le persone coinvolte in questo grande evento, abbiamo preferito guardare alla salute e rinviare l’edizione 2020 al 2021″.

“I nostri ristoratori – conclude il sindaco – sono comunque pronti ad accogliere in piena sicurezza i turisti che vorranno onorarci della loro presenza”. Quindi niente preoccupazione per gli amanti del profumato prodotto della terra, per loro ci sarà sempre la possibilità di acquistarlo nei diversi punti vendita o gustarlo nei ristoranti del territorio.

Fonte: ilrestodelcarlino.it                                                    di Amedeo Pisciolini