Vende cane senza pedigree: multa di 1600€

Vendere cani senza pedigree è illegale

Si è concluso con una condanna il processo per frode in commercio che vedeva imputato un allevatore trentino, accusato di avere venduto un cane senza pedigree. L’uomo dovrà pagare una multa di 1.600 euro, oltre alle spese processuali.

Protagonista inconsapevole della vicenda giudiziaria un Beagle, un cane da caccia ma anche da monta, acquistato  per 726 euro. Al momento dell’acquisto l’allevatore aveva garantito l’esistenza del pedigree, un documento necessario affinché i padroni di femmine della stessa razza siano disponibili all’accoppiamento. Con il trascorrere dei mesi l’animale, di nome Enea, è cresciuto, la maturità sessuale si avvicinava (con relative opportunità di accoppiamenti a pagamento), ma il certificato non veniva prodotto.

Il venditore avrebbe accampato varie scuse per giustificare il ritardo nella certificazione, ma alla fine il pedigree non si era mai materializzato. A quel punto il proprietario aveva chiesto di avere copia dei pedigree dei genitori di Enea, ma mentre quello del padre era stato consegnato, di quello della madre non c’era traccia. E per ottenere il certificato che attesta la genuinità della razza occorre avere entrambi i genitori con pedigree.
E così il proprietario ha deciso di denunciare il venditore e chiedere un risarcimento dei danni per le mancate occasioni di monta.

Ne avevamo già parlato tempo fa (leggi qui) , e si era mosso un implacabile polverone che convergeva alla negazione di questa legge. Fino ad arrivare quasi all’accusa di menzogne. La legge c’è e parla chiaro. Non siamo noi a fare le leggi e tanto meno a farle applicare diamo semplicemente le informazioni necessarie affinché chi alleva cani possa tutelarsi o non incappare in queste pesantissime sanzioni.

Fonte: Ladige