L’impiego del collare Beeper è reato

L’impiego del collare Beeper è reato

L’impiego del collare Beeper è reato – L’impiego di collari acustici ( Beeper) può configurare il reato di maltrattamento degli animali Articolo 544 ter Codice penale

“Chiunque, per crudeltà o senza necessità  cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche  è punito con la reclusione da tre mesi a diciotto mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro.”

Ad affermarlo, una nota del Ministero della Salute .

parere collari

I collari acustici – conosciuti sul mercato col nome di beeper – sono dispositivi che rilasciano alte frequenze che possono raggiungere le intensità di 100-130 dB SPL e di 2000-3000 Hz e che sono udibili solamente dai cani.

Questi collari sono impiegati per l’addestramento da tartufai e cacciatori

Fino a oggi, il commercio e l’impiego dei collari acustici non era mai stato regolamentato, tanto che si tratta di dispositivi facilmente reperibili sul web.

Secondo i dati dal Ministero, i collari Beeper   comporterebbero un potenziale danno per l’udito del cane a seguito di emissioni acustiche superiori ai 100 dB SPL, soprattutto se ripetute in tempi ristretti.

Il Responsabile LAV Animali Familiari Ilaria  innocenti ha cosi commentato

«Questo pronunciamento rappresenta un positivo passo in avanti nella tutela degli animali, considerando che ogni strumento operante un condizionamento negativo ha effetti negativi sia sull’apprendimento del cane, sia sul suo stato di benessere e, nei casi più gravi, sulla sua salute»

Fonte: rivistanatura