Fioroni: come, quando e perchè

Fioroni: come, quando e perchè

Fioroni – Spesso si trovano tartufi tra le crepe del terreno. Questi generalmente vengono chiamati dai francesi tartufi “segnati” (marquées) (perché segnati dai bracconieri) o tartufi “fiore” o Fioroni  (trovati a fior di terra), I tartufi di superficie raggiungono rapidamente delle dimensioni e una maturazione superiore a quella dei tartufi che si trovano in profondità; ma perche? sono stati esposti a temperature più alte? (e tuttavia torride?) e, per quanto riguarda l’umidità che probabilmente abbiano beneficiato di un micro clima? o della protezione degli alberi?

Questi tartufi suscitano ancora molti interrogativi. Alcuni provano a tutelarli (un po’ di terra, foglie e rami per proteggerli e perfino un po’ d’acqua). Ma molto raramente  riescono a portarne a termine il processo di maturazione. Purtroppo molto spesso questi tartufi precoci finiscono per marcire. Al di là della prospettiva ideale della raccolta precoce, e al  di là di queste domande , è comunque interessante chiedersi se questi tartufi di superficie non possano essere  degli indicatori relativi alle quantità. Possono contribuire a rilevare la produttività   e quindi in loro assenza far percepire che sarà una stagione tardiva.

Il tartuficoltore francese  Jean-March Olivier nel 2015 ha  condotto un piccolo sondaggio tra alcuni osservatori  presso ogni regione francese in cui si produce il T. melanosporum.

«Dunque il 2015 è stato caratterizzato dappertutto da un lungo periodo di caldo secco da metà giugno ad agosto  a seconda delle zone, almeno 45 giorni senza precipitazioni e anche fino a 60 giorni di assenza d’umidità significativaIn più, caldo e vento non si sono fatti attendere. Non ci sono state condizioni veramente favorevoli per le tartufaie, se pur siano state irrigate in maniera responsabile. Al contrario alla fine dell’estate c’è stato un periodo a volte molto piovoso  che ha portato a suoli spesso saturi.»

Nelle tartufaie non irrigate ; per la stragrande maggioranza degli intervistati ad agosto non erano visibili tartufi in superficie, segno di un induzione errata. Tuttavia alcuni attenti osservatori parlano di tartufi Fiorni nelle zone che non hanno ricevuto acqua se non quella piovana.Fatto sta che sono state osservate la presenza di Fioroni anche dopo periodi prolungati di siccità.

Un dato interessante e che tutti gli osservatori riferiscono di tartufi Fioroni più tardivi rispetto agli altri anni, non visibili a fine luglio o agosto, bensì più a settembre e primi d’ottobre. Gli osservatori attribuiscono ciò a una fine d’estate più umida e a temperature più ragionevoli nel suolo e, sottolineano anche un aumento del dinamismo delle bruciate che a ottobre sono piene di tartufi fioroni con , talvolta, crescite ben visibili. Queste osservazioni si trovano dalla Turenna alla Drome. In fine, sondaggi condotti sulla raccolta con cani (dalla fine di ottobre all’inizio di novembre) hanno mostrato tartufi piuttosto grandi, rossi o a volte già neri, con un notevole accenno di profumo e, purtroppo, spesso anche di tartufi marci, ma sempre in modo piuttosto eterogeneo (a seconda del suolo e dei temporali). Spesso sono stati individuati  tartufi Fioroni tardivi.

L’interpretazione resta piuttosto soggettiva, ma tutto sembra vertere sul fatto che ci siano due grandi fasi di crescita dei tartufi piccoli: una classica, ad agosto e  una fase più marcata a settembre. Si presentano così due possibilità. – Due fasi di crescita dopo un solo periodo “classico” di produzione a maggio-giugno, ma allora vuol dire che degli esemplari di tartufi piccoli sono rimasti dormienti o latenti a causa della mancanza d’acqua. –

in definitiva  credo si possa affermare che. L’osservazione dell’andamento all’inizio della stagione  potrebbe fornire qualche indizio sulle quantità e la qualità dei tartufi.

Fonte: Il Tartufaio Italiano