A Tartufi fuori dalla Tua Regione? Ecco cosa devi Sapere…

Nella tua regione, magari a causa del clima non si sta cavando nulla o hai finalmente deciso di concederti una vacanza. Allora perchè non approfittarne, per battere quelle pasture che un vecchio amico “ubriaco” ti aveva indicato  anni fa?

La buona notizia, come molto probabilmente già saprai, è che il tesserino che abilità alla cerca e raccolta del tartufo ha valenza nazionale, anche se a dispetto di questo i costi sono diversi, avvolte anche in modo notevole. A tal proposito, trovo conveniente ribadire che non vi è bisogno di alcun supplemento nel caso, appunto, di trasferta.

Ad ogni modo le cose da tenere a mente sono molteplici prima che tu ed il tuo gregario vi accingiate a varcare il confine. La prima cosa che  ritengo opportuna è consultare i calendari di raccolta, che possono si variare da regione a regione, ma anche in base alla provincia. Quindi, occhio! Altrettanto fondamentale è prendere coscienza dell’equipaggiamento  da adottare. Questo non si traduce solo in una fugace sbirciata alle misure del Vanghetto o se sia o meno consentito l’impiego dello zappetto e/o dei raspini, ma anche  dei quantitativi giornalieri di tartufi  concessi.

Inoltre la  zona tartufigena che vi state apprestando a raggiungere potrebbe essere interessata da restrizioni dovute alla concomitanza con la stagione di caccia, che pongono in essere giorni e orari prestabiliti e l’impiego di giubbotti ad alta visibilità. E’ altresì  opportuno verificare che non vi siano stati casi di avvelenamento che hanno condotto all’interdizione dell’area o che sia propizio l’impiego di morsi o museruole. Che nei su citati casi potrebbe anche risultare obbligatoria.

Potrebbe anche concretizzarsi la necessità di adottare misure di carattere fitosanitario in merito alla peste suina e in virtù di questo  è saggio aggiornarsi in merito nelle ore adiacenti a quelle della partenza, al fine di scongiurare novità, anche di natura legislativa

E’ inoltre auspicabile prestare maggiore attenzione al benessere del cane, che potrebbe ritrovarsi a fronteggiare problematiche dovute al mal d’auto a causa della lunga percorrenza .