Vibram: in cerca di tartufi insieme alla storia

Vibram: in cerca di tartufi insieme alla storia

Vibram: in cerca di tartufi insieme alla storia – Per diventare tartufai bisogna consumare molte paia di scarponi, è capitato almeno una volta nella vita di ognuno di noi sentirsi dire questa frase. Ogni suola consumata rappresenta la fatica ed il sacrificio affrontati per cercare nuove pasture o più semplicemente solcare quelle vecchie al freddo o sotto al sole battente. In pratica un’accessorio indispensabile ed altrettanto ricco di storia, come quella che oggi vi andremo a  raccontare quella della nota azienda italiana Vibram che produce suole di gomma per calzature impiegate largamente dai tartufai, alpinisti e da tutti quelli che praticano sport all’aria aperta.

Vitale Bramani, negli anni trenta attivo nel campo dell’alpinismo e nota guida alpina, capitò nel 1935 di assistere ad una tragedia sulle Alpi Occidentali (Punta Rasica) che portò alla morte di sei scalatori per assideramento.

All’epoca ci si arrampicava con pedule di corda che venivano calzate, al posto dei classici scarponi chiodati da avvicinamento, quando si giungeva ai piedi della parete da scalare (dove appunto si lasciavano gli scarponi da recuperare al ritorno).

Nel caso della tragedia della Rasica, gli scalatori sulla via del ritorno erano stati colti dal maltempo quando ancora calzavano le pedule e si erano trovati inaspettatamente sul ghiacciaio lontani dai loro scarponi. Comprendendo come tale incidente fosse stato causato dell’inadeguatezza delle calzature impiegate, Bramani si impegnò nello sviluppo di un nuovo tipo di suola che permettesse di costruire degli scarponi in grado di consentire non solo l’avvicinamento alla montagna ma anche la scalata delle pareti di roccia.

Grazie alla sua conoscenza con Franco Brambilla, cognato di Leopoldo Pirelli, la sua idea si concretizzò con la produzione della prima suola di gomma vulcanizzata immessa sul mercato, col disegno della tassellatura detto “a carrarmato” e marchiata Vibram dalle sue iniziali

“Vi”-tale “Bram”-ani

suola che consentiva ottime prestazioni in termini di resistenza all’abrasione, alla trazione, e di aderenza, nonché di arrampicata fino al 4º grado.

Nel 1937 Ettore Castiglioni e Vitale Bramani conquistavano per primi la parete di nord-ovest del Pizzo Badile sperimentando assieme le suole Vibram.

La prossima volta che vi troverete su terreno scosceso a corre dietro al vostro cane pensate che nel nel 1954 gli alpinisti italiani della Spedizione Italiana al K2 indossavano scarponi con suola Vibram.