Tuber Magnatum Pico a partire dal 1 Novembre? c’è chi l’ha “proposto”

I cambiamenti climatici stanno rendendo la stagione estiva, sulla nostra penisola, sempre più lunga e rovente rispetto al passato. Questo mutamento fa venir meno i preziosi temporali estivi, di cui necessita il Tartufo Bianco Pregiato per svilupparsi e prolificare.

Prendendo ad esempio la stagione di raccolta appena conclusa si evince che seppur drammaticamente compromessa dai fattori metereologici  della bella stagione il Tuber Magnatum Pico, nella sua seconda parte di raccolta ha dato i suoi frutti, tanto da far calare drasticamente  il suo prezzo. Ed è proprio  per quest’ultimo che alcuni ristoratori hanno lanciato la proposta provocatoria di  inserire nel Menù il tartufo solo a partire dal primo Novembre.

 

Inutile pagare un prodotto 3 volte il suo normale valore di mercato, che oltre tutto  è di dubbia qualità

A rendersene conto sono anche gli addetti ai lavori, anche se meno drastici, concordano che il calendario di raccolta va rivisto e posticipato in modo da non raggiungere le cifre folli del 2022.

Il presidente del Centro Nazionale Studi Tartufo Antonio Degiacomi chiede di posticipare la stagione del Bianco d’Alba di almeno dieci giorni, per adeguarsi alle mutate condizioni del clima e valorizzare i mesi di dicembre e gennaio.

“Fino a quando potremo vendere a inizio stagione tartufi di bassa qualità a prezzi altissimi senza avere contraccolpi sul piano della credibilità e della reputazione che abbiamo costruito tutti insieme in tanti anni e con tanta fatica? Non sarebbe il caso di spostare in avanti raccolta e Fiere e di valorizzare di più il mese di dicembre?

Da qui la sua proposta di posticipare l’apertura della raccolta di almeno dieci giorni, portandola a inizio ottobre, e, nello stesso tempo, adeguare l’inizio delle Fiere dedicate. In questo modo si valorizzerebbe il periodo di raccolta di dicembre e gennaio, considerando che in questo ultimo mese in Piemonte è ancora possibile raccogliere il Tartufo Bianco d’Alba