Abruzzo – Emergenza Cervi : Si sono letteralmente mangiati intere tartufaie coltivate

Raccolti rovinati, tartufaie danneggiate e rischio per la sicurezza stradale, con il pericolo costante di incappare in attraversamenti improvvisi sulla strada provinciale. La denuncia di una residente: “Tanto lavoro per nulla. Non ne possiamo più”.

Fatica, risorse, energia, tempo e lavoro. Poi arrivano cervi e cinghiali e va tutto all’aria.  questa la testimonianza, raccolta dal quotidiano Il Capoluogo : <<mi trovo costantemente a fare i conti con i danni causati da cervi e cinghiali sui suoi terreni e sulle sue coltivazioni>>

“I cervi arrivano nelle vicinanze del fiume al tramonto, per bere e pascolare, finendo sui campi coltivati. Distruggono tutto ciò che incontrano: ribaltano e mangiucchiano perfino i rotoli di erba medica”.

“In alcuni casi – racconta la lettrice – questi cervi, molto grandi nella loro struttura fisica, saltano le recinzioni che delimitano le tartufaie e mangiano le piccole piante di querce micorrizzate che sono state piantate con cura dagli agricoltori. Si fa fatica a portare il conto dei danni, perché la presenza di questi animali sta diventando sempre più invasiva”.
I residenti, inoltre, temono anche il rischio di attraversamenti lungo la strada provinciale: rischi che possono essere limitati per quei cittadini ormai avvezzi alla presenza della fauna selvatica, ma verso i quali non possono essere preparati visitatori e turisti che arrivano da fuori per ammirare le bellezze del Parco Sirente Velino.