L’Abruzzo guarda con Gelosia la Calabria, Richiesta apertura anticipata dello Scorzone

La Calabria è terra di tartufi, in particolar modo  Cosenza e  il massiccio del Pollino. Ben più celebre per altri suoi gustosissimi prodotti tipici è comunque salita alla ribalta per via della raccolta prematura del Tartufo Scorzone ( Tuber Aestivum) rispetto alle altre regioni della nostra penisola. L’apertura della raccolta di questa specie è di fatti  da loro prevista per il 15 Aprile, data ritenuta da molti inopportuna.

Ragion per cui ha destato molto clamore la notizia divulgata in diretta su Youtube, da Luigi Di Bacco, stimato addestratore cinofilo  Abruzzese , nonche fedelissimo sostenitore della FNATI ( Federazione delle associazioni dei tartufai italiani), che approfittando della presenza di un micologo ha chiesto :

<< Abbiamo inviato la richiesta di apertura anticipata dello Scorzone, secondo te abbiamo fatto bene?>>

Tra lo stupore generale degli ospiti e dello stesso professionista interpellato per l’occasione, che ha dato comunque parere favorevole in considerazione del clima di questi giorni, ci siamo chiesti: Questa domanda non era meglio farla prima di inviare la richiesta?

Abbiamo raggiunto telefonicamente il Dott. Fabio Cerretano, presidente della su citata federazione, che ha confermato la notizia. Tra  le sue nobili intenzioni , di anticipare la raccolta di un mese ,condivise largamente dai suoi associati, vi è quella di contrastare i raccoglitori abusivi di tartufo, che mediante lavorazione andante del terreno, fanno man bassa di Tuber Aestivum acerbo. Pur plaudendo a gli scopi che hanno mosso la sua iniziativa, ci ha lasciato perplesso l’aspetto qualitativo del tartufo che sarà offerto al consumatore,

E ha per cui aggiunto, quanto segue: << Dobbiamo come prima cosa tutelare il prodotto e cioè la natura, che  mediante l’ausilio del cane, e non di una zappa orticola, assicurerà la produzione futura >>

Questo è quanto, e in fondo, forse, come diceva  Milva :  Nonon è la gelosia, ma è la passione mia