La Tartuficoltura Eroica

Quando  parliamo  di investimenti sulla coltivazione del tartufo  si fa il più  delle volte riferimento a terreni marginali e/o in disuso per la sua ubicazione, in quanto le tempistiche di messa in produzione sono considerevoli e rappresenterebbe un ingente perdita di denaro, la dove essa venga praticata in appezzamenti vocati per altre coltivazioni che , seppur meno redditizie, sono un introito sicuro per l’economia famigliare. Quello che però ad oggi non viene preso in considerazione, anche se le ragioni di quanto detto sopra sono ben note, è lo sfruttamento di zone impervie, per non dire proibitive, anche se già dagli anni 50 si parla di agricoltura eroica come nel caso, ad esempio, della viticoltura.

La tartuficoltura eroica, a mio parere, oltre a permettere di coltivare la dove ad oggi è impensabile darebbe un notevole slancio alla coltivazione di specie come il  Tuber Uncinatum o adirittura del Tuber Magnatum Pico.

Cos’è l’agricoltura eroica?

Sui versanti scoscesi, tra i dirupi come tra i fianchi delle valli, dove gli uomini arrivano già stanchi, nasce e si sviluppa l’agricoltura eroica. I pochi mezzi che riescono a raggiungere i terreni sono spesso di fortuna e modificati per poter essere utilizzati su pendenze.

Fino ai campi  dove i fiori bianchi del sambuco e del biancospino anticipano le amarene, le albicocche e le bacche di rosa canina che, con il prugnolo selvatico, chiudono la stagione e aprono all’inverno.

L’agricoltura eroica è quindi,  uno strumento prezioso,  nel recupero di versanti abbandonati e ad alto rischio di dissesto idrogeologico, tema drammaticamente attuale nel nostro paese; nel mantenimento di saperi tradizionali; nella salvaguardia del paesaggio e dell’ambiente anche attraverso la coltivazione di ecotipi locali come le specie autoctone o i frutti antichi .
Le agricoltrici e gli agricoltori che stanno ricominciando a produrre in queste condizioni ambientali rappresentano una nuova ondata di realtà contadine che fanno della valorizzazione del patrimonio territoriale, della tutela della biodiversità e della storia delle terre la loro ragione di vita.

Fonte: verdebionatura.it