Incendio in Toscana: ettari di tartufaie distrutte
Incendio in Toscana: ettari di tartufaie distrutte
Incendio in Toscana – Sono ancora attivi e alimentati dal vento due incendi del Pisano. Il rogo che si è sviluppato sul monte Serra sta avanzando, anche se più lentamente rispetto a ieri.
Sono stati distrutti dalle fiamme oltre 600 ettari di macchia mediterranea, bosco ceduo, pini marittimi, oliveti e vigne.
Nelle foreste andate a fuoco sarà impedita la raccolta di tartufi per almeno 15 anni come anche tutte le altre attività legate al bosco come la raccolta della legna e dei piccoli frutti, ma anche quelle di natura hobbistica come la cerca dei funghi che coinvolgono decine di migliaia di appassionati.
“Per ricostituire i boschi andati in fiamme – commenta Tulio Marcelli presidente Coldiretti Toscana – ci vorranno almeno 15 anni con danni all’ambiente, all’economia, al lavoro e al turismo. Per difendere il bosco. Occorre creare le condizioni affinché si contrasti l’allontanamento dalle campagne e si valorizzino quelle funzioni di sorveglianza, manutenzione e gestione del territorio svolte dagli agricoltori che invece spesso, a causa della insostenibilità economica e sociale, sono costretti a lasciare la montagna ed i boschi”
Tulio Marcelli fa riferimento evidentemente all’articolo 7 che recita quanto segue:
la ricerca o la raccolta dei tartufi nelle aree rimboschite,se non siano trascorsi 15 anni dal completamento dei lavori di impianto; nel caso di recidiva si applica la sanzione amministrativa da euro 400,00 a euro 1.500,00 nonché la sospensione dell’autorizzazione alla raccolta per un anno. Nel caso di ulteriore recidiva la sanzione da euro 750,00 a euro 2.500,00 con la revoca definitiva del tesserino.
Va purtroppo precisato che non è l’unico caso, in fatti dall’inizio dell’anno ad oggi si sono verificati fino ad ora 132 incendi che hanno distrutto 12.281 ettari di bosco con un calo del 90% rispetto allo scorso anno quando le superfici percorso dal fuoco hanno raggiunto livelli record favoriti anche da una drammatica siccità.
Fonti: Ansa – nove.firenze