Città del tartufo: Campoli Appennino

Città del tartufo: Campoli Appennino

 

Campoli Appennino, detta anche ,città  del Orso e del tartufo è un paese di 1 653 abitanti della provincia di Frosinone posto al confine tra le regioni del Lazio e dell’Abruzzo. Situato nella Valle di Comino all’interno del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise

Dal punto di vista geografico la valle di Comino si presenta come un’ampia conca quasi circolare di 244 km² in buona parte circondata da monti. A sud, nella zona di Casalattico, si trovano le propaggini settentrionali del monte Cairo (con quote intorno ai 1000 m s.l.m.); a sud est di Picinisco la Serra Piano; il territorio di Picinisco si innalza fino al versante laziale del massiccio della Meta (2241 m), la cui cima più alta è il monte Petroso (2247 m). Oltre Picinisco il paesaggio è caratterizzato dalla valle del primo corso del Melfa, la cui sorgente è nella valle di Canneto (1020 m s.l.m.).

Subito dopo la linea di confine tra Lazio e Abruzzo percorre il fondovalle, fino alla località dei Tre Confini (1496 m). Proseguendo verso Settefrati e San Donato Val di Comino, si trova una lunga dorsale che culmina nella rocca Altiera (2085 m). A nord il confine della valle di Comino è segnato da un gruppo montuoso che ha un’altezza media di 1800 m. A nord ovest, fra Campoli Appennino e Alvito.

Il paese è disposto a semicerchio sul margine nord di una grande dolina ellittica detta il Tomolo, a 650 m s.l.m.

Una dolina è una conca chiusa, tipica dei pianori costituiti da rocce calcaree, formatasi in seguito alla dissoluzione del carbonato di calcio costituente le rocce; è una morfologia tipica di aree in cui si manifesta il carsismo superficiale.

Da un punto di vista idrologico è il punto di chiusura di un bacino idrografico, con un reticolato idrografico centripeto, il cui centro si riempirebbe d’acqua originando un laghetto se le sue pareti ed il suo fondo fossero impermeabili; invece, di solito, l’acqua viene scaricata attraverso vie sotterranee, questo in quanto sul fondo delle doline è quasi sempre presente un inghiottitoio (imbuto naturale) attraverso il quale l’acqua meteorica penetra nelle cavità sotterranee.

Dolina è una parola della lingua slovena usata nella regione carsica per indicare una valle. Dato che lo studio del carsismo superficiale si è sviluppato proprio dalle osservazioni effettuate in questa regione, il termine dolina è diventato di uso universale per indicare una valle carsica.