Cisto rosso – Ecco Come coltivare la prima della classe

Cisto rosso – Ecco Come coltivare la prima della classe

Cisto rosso. Ecco Come coltivare la prima della classe – Abbiamo già parlato in passato del cisto Rosso, in quell’occasione avevamo riportato solo una scheda tecnica per farla conoscere ma ormai il Cistus incanus non ha più bisogno di presentazioni, infatti, i timori che negli anni l’avevano portata ai margini della tartuficoltura si stanno dissolvendo, complice il fatto che il Cisto Rosso, è la più precoce ad entrare in produzione e si presta perfettamente ad una coltivazione a staffetta. Quello che non è ancora chiaro però è il metodo di coltivazione ed è il tema che andremo ad affrontare oggi.

La coltivazione

Esposizione: come tutte le piante della macchia mediterranea il Cisto ama i luoghi soleggiati, riparati dai venti e il clima mite.

Terreno: cresce rigoglioso in qualunque tipo di terreno anche se predilige quello sciolto, povero di calcio, umido e ben drenato.

Annaffiature: Coltivate in piena terra si accontenta delle acque piovane e sopporta bene anche periodi di prolungata siccità. Annaffiare saltuariamente solo quando il terreno è completamente asciutto.

Potatura

Il cisto non ama gli interventi di potatura e pertanto è consigliabile eliminare i rami secchi e quelli danneggiati dal freddo.

A fine fioritura si può effettuare una leggera cimatura per favorire l’emissione di nuovi getti basali.

Malattie e Parassiti

Il Cisto è una pianta resistente alle malattie fungine anche se teme il marciume radicale causato dai ristagni idrici; teme inoltre l’attacco degli afidi e delle cocciniglie che possono essere combattuti anche con antiparassitari biologici.

Cure

Pacciamatura di paglia o foglie secche per proteggere le radici dal freddo invernale o copertura con teli di tessuto non tessuto.

Fonte: CasaeGiardino