Resina e tartufo Scorzone – Dal bosco alla cucina
Resina e tartufo Scorzone – Dal bosco alla cucina
Resina e tartufo Scorzone, dal bosco alla cucina – Dici resina, e pensi subito alla sostanza appiccicosa che non si toglie dai tessuti e rimane sulle dita per ore. Non penseresti mai che la resina può essere anche un ingrediente
Quasi tutte le resine di origine vegetale sono prodotte dalla pianta in seguito a un processo di “gommosi”e viene impiegato per realizzare gomme da masticare e dessert come ad esempio il Panjiri, dessert tipico di alcune regioni di India e Pakistan a base di farina vegetale di grano, vengono mischiate con frutta secca e cristalli polverizzati di gomme vegetali frutto della resina.
Oppure il Retsina è il nome del tradizionale vino bianco greco aromatizzato con la resina di pino d’Aleppo, che esiste almeno da 2.000 anni. Si dice che le anfore in cui si trasportava nell’antichità venissero tappate proprio con tale resina, e da qui la scoperta della sua aromaticita.
Ypovríchio è invece il nome del tipico dolce al cucchiaio – da immergere nell’acqua e passarsi tra commensali – a base di mastice, tipico della tradizione greca.
Ora starete pensando che la resina riguarda solo tradizioni gastronomiche di luoghi a noi lontani ma non è cosi per chi conosce la composizione della nostra orzata.
Sciroppo aromatizzato con la resina di benzoino, resina gommosa e balsamica estratta dalla corteccia dell’arbusto tropicale Styrax benzoin, dal gusto che ricorda la mandorla amara.
A portare alla ribalta questo antico quanto sconosciuto ingrediente è stato l’ormai celebre Chef Carlo Cracco impiegandola in un primo piatto con i Porcini e che noi abbiamo rivisitato con l’ausilio del tartufo Scorzone a sottolineare come due ingredienti rustici come il tartufo e la resina possono meravigliare gli occhi e il palato.
Ingredienti:
- 80g rigatoni
- 100 g panna
- 8 g resina di mastica (cosa è? )
- 25 g Tartufo scorzone
Procedimento
In una casseruola a bordi bassi sciogliere la resina di mastica con poca acqua e olio extravergine d’oliva. Unirvi la panna e i rigatoni scolati.
Finitura