Alla scoperta dell’Alto Monferrato sulla via dei tartufi

Alla scoperta dell”Alto Monferrato sulla via dei tartufi

 

E’ risaputo che il Piemonte è una delle regioni più ricche di storia e di zone tartufigene della nostra penisola. Ragion per cui, approfittando di un articolo pubblicato sul quotidiano “Il Piccolo” da Adelio Debenedetti, andremo alla scoperta delle tartufaie dell’Alto Monferrato.

Il nostro “viaggio” inizia nella vall’ Gheza situato nell Basso Monferrato, tra Frassinello Cella Monte, Tre Ville. Carducci la  definì  “La Toscana senza i cipressi”.

Per poi passare  da Montaldo Bormida arriviamo  a Trisobbio per richiudersi ad anello.  Un bel percorso, ricco di bellezza paesaggistica e di cultura. Come hanno fatto i colleghi tartufai della Valle Ghenza, l’Associazione Tartufai Trisobbiesi ha creato una via con cartelli che illustrano nozioni e notizie di cultura dello sviluppo del Tuber Magnum Pico.

Camminando per la via dei tartufi di Trisobbio, i cartelli ci spiegano le piante vocate allo sviluppo del tartufo, le formazioni tartufigene nel sottosuolo, la cavatura del tartufo dal terreno (anche in lingua inglese)

 

 Il cammino termina a Montaldo Bormida, dopo circa  10 km. Qui, l’escursionista può immergersi nei boschi, in un atmosfera da favola e apprezzare e fantasticare sulla magica collaborazione tra uomo e cane per portare alla luce il tartufo.

 

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