Africa il Pastore Belga che sta ” scovando” i bocconi avvelenati a S. Pietro Avellana

Grazie ad ‘Africa’, un Pastore Belga, e a  gli uomini del Nucleo antiveleno dei Carabinieri Forestali di Frosolone, comune italiano di 2 797 abitanti della provincia di Isernia in Molise,  hanno completato, nelle scorse ore, la bonifica del territorio di San Pietro Avellana sul quale erano state disseminate le esche avvelenate che hanno causato la morte dei cani da tartufo. I Forestali, in collaborazione con l’unità cinofila del Pnalm, hanno bonificato tutta l’area rossa, rinvenendo diverse esche avvelenate.

Legambiente, ad Agosto,  aveva premiato l’Unità Cinofila Antiveleno composta dal cane “Africa”, es, e dal conduttore App. Sc. Lamarucciola Andrea in forza presso la Stazione Carabinieri Forestale di Frosolone .

L’importante riconoscimento è stato conferito nel corso della presentazione del XII rapporto nazionale sulle performance 2022 dei Comuni e delle Aziende sanitarie nella gestione degli animali nelle città italiane, avvenuta in Roma presso la sede della prestigiosa associazione ambientalista, a seguito dell’analisi dei dati delle Aziende Sanitarie e dei Comuni italiani per accrescere le conoscenze ed il coinvolgimento dei cittadini e spiegare il protagonismo delle professionalità impiegate nella tutela e nella salvaguardia della salute umana, animale e ambientale.

La motivazione risiede: “nell’impegno e la passione, che negli anni di servizio hanno saputo e potuto mostrare, spendendo energie ed intelligenza a tutela degli animali selvatici al precipuo scopo di far emergere, grazie al binomio uomo-cane, indizi ed elementi essenziali per riuscire, in un positivo gioco di squadra con tutto il personale impegnato, a fermare e contrastare numerosi episodi del lucroso, illegale e crudele fenomeno del bracconaggio venatorio e degli avvelenamenti”.