Le malattie professionali del cane da tartufi
Le malattie professionali del cane da tartufi
Le malattie professionali del cane da tartufi – Il cane da tartufi, quindi da lavoro, è proprio come gli umani che svolgono determinate professioni, sono soggetti ad alcune patologie causate dallo svolgimento delle loro mansioni.
Oggi andremo a trattare le principali patologie del naso e delle zampe dei nostri gregari, sunto di una ricerca su questi temi.
I principali sintomi delle patologie più comuni delle zampe anteriori e posteriori:
- Zoppia (se coinvolge una sola zampa)
- Atteggiamento di camminare sulle uova (se sono colpite tutte e 4 le estremità contemporaneamente)
- Eccessivo leccamento dei polpastrelli
- Colorazione rossiccia del pelo e della cute intorno alle dita
- Cattivo odore
- Cute umida ed appiccicosa tra le dita
- Abrasione sopra le dita da trascinamento con unghie eccessivamente limate
- Dolore alla palpazione
- Sanguinamento
Questi sintomi possono presentarsi da soli o associati tra loro in varie combinazione.
Siete in pastura e improvvisamente il cane comincia a zoppicare e non appoggia la zampa?
O notate gocce di sangue nelle sue impronte?
Ispezionate subito le zampe, i problemi più comuni sono:
- Uno spino (da estrarre immediatamente sul posto)
- La rottura dell’unghia mentre stava cavando, può sanguinare molto, disinfettatelo con dell’acqua ossigenata.
- Se si fosse ferito o tagliato pulite con acqua fredda e disinfettate la ferita. A seconda dell’entità del taglio praticate un bendaggio o portatelo dal veterinario per applicare eventuali punti, nei giorni successivi doverà stare a riposo e camminare solo sul morbido
- A calpestato sostanze acide o caustiche, in questo caso presenta un’ustione, lavate abbondantemente con acqua fredda e portatelo immediatamente dal veterinario
- Un’altra eventualità dovuta ad un’intesa giornata di cerca è la “spellatura” dei polpastrelli (che spesso colpisce tutte e 4 le estremità) e si manifesta il giorno seguente. Fondamentalmente è lo stesso meccanismo delle vesciche che ci vengono ai piedi.
Per ultimo ma non per importanza, il più comune di tutti: il Forasacco che può coinvolgere sia le zampe che il naso, che è il secondo argomento che andremo a trattare oggi.
Il padrone di un cane non deve preoccuparsi solo dei tartufi che cava ma deve conoscere le caratteristiche ottimali del tartufo del suo cane, ovvero del suo naso, in quanto spesso viene sottovalutato il fatto che questo si presenti come secco e caldo oppure si ritiene che il naso umido e lucido possa indicare buona salute, quando invece potrebbe nascondere problematiche molto serie.
- Gli starnuti: dovuta all’inalazione di polline o terriccio durante la cerca ma se il problema persiste potrebbe essere sintomo di una patologia più grave
- Lo scolo nasale è una difesa delle vie respiratorie del cane. Questo disturbo si verifica nei casi in cui il cane respira o entra in contatto con qualche sostanza nociva. Questa sostanza va ad irritare la mucosa nasale e si attiva un sistema di difesa naturale che consiste nella secrezione di una sorta di muco trasparente, detto appunto ‘scolo nasale’. Le secrezioni riguardano entrambe le narici e viene immediatamente leccato dal cane.
- Le narici secche non devono destare particolare preoccupazione nei cani che vivono all’aria aperta e tendono a scavare o sfregare il terreno con il muso. Sono un segnale preoccupante, invece, quando un cane vive in casa e non ha modo di scavare o strusciare il naso sul terreno. In questi casi, spesso, le narici secche o scolorite sono il sintomo di una malattia più grave. Alcuni cani pur essendo del tutto sani presentano il naso rosa o a macchie. Questo fenomeno è detto ‘vitiligo’ e una volta comparso è permanente.
Fonti: amicaveterinaria e zampadicane