3 Modi alternativi per trovare nuove tartufaie

3 Modi alternativi per trovare nuove tartufaie

3 Modi alternativi per trovare nuove tartufaie – Uno degli aspetti che contraddistingue  la cerca di tartufi, rispetto ad altri Hobby, è senz’altro l’individuazione di zone idonee in quanto, ad esempio, un lago in cui andare a pesca viene indicato da cartelloni pubblicitari e quant’altro a differenza delle zone tartufigene che vengono custodite gelosamente nella memoria fino alla morte.

Negli anni, per ovviare a questo problema, sono state adottate pratiche, per cosi dire, tra il serio e il grottesco. Uno tra tutti lo scambio GPS delle tartufaie, poi finite in vendita da chi più o meno legittimamente ne è venuto in possesso dichiarando, addirittura,  che sono frutto di appunti rinvenuti in quaderni appartenuti a nonni o zii ormai defunti.

Trovare nuove tartufaie non è cosa semplice, sopra tutto per i neofiti. Non tanto perchè non si hanno le conoscenze necessarie per individuarle, anzi, ma per una questione puramente tecnica.

Avventurarsi in zone sconosciute con un cane inesperto, e nel contempo sperare di essere nel posto giusto al momento giusto, può rivelarsi una delle esperienze più frustranti della vita di un tartufaio.

Ragion per cui al di là dei classici indizi, quali piante comari, pianelli e mosche del tartufo, possono venirci in soccorso la maleducazione o cattive abitudini che dir si voglia, di alcuni tartufai possono rivelarsi indicativi

Come quello delle confezioni di Wurstel, buttati a terra ormai vuoti, che sono stati utilizzati come premi per il cane

O buche aperte, lasciate alle spalle di tartufai che per pigrizia o ignoranza non le  richiudono  dopo la cavata. Anche perchè impossibilitati a farlo in quanto il loro cane fa il riporto. Pratica, che è bene ricordarlo, è espressamente vietata dalla legge

Ed in fine, ma non per importanza , ci sono Siti web di testate giornalistiche locali e nazionali che nel riportare casi di avvelenamenti indicano le zone dove si sono verificati i fatti. Come nel nostro caso, che in questi anni, abbiamo raccolto in una sezione del nostro sito, a questo link, le zone tartufigene in questione. Ovviamente, prima di avventurarsi in questi posti, è raccomandabile far indossare la museruola al cane e informarsi dalla gente del luogo o presso le autorità competenti se ci sono stati nuovi casi di recente

C’è anche chi ha scoperto nuove tartufaie  grazie a Google Maps che ha immortalato tartufai e i loro gregari durante la cerca. Certo si tratta di fortuna ma ci vuole anche quella!!!