Montà : 2° Festival della Canzone al Tartufo

Montà : 2° Festival della Canzone al Tartufo

Montà – Mancano poche ore all’apertura del sipario sul 2° Festival internazionale della canzone al tartufo che si svolgerà questa sera alle 21.

Un’idea nata da Luciano Bertello e sviluppata con Ugo Giletta e Giovanni Tesio, e realizzata con la Fondazione Casa del Tartufo Bianco d’Alba, per portare alla ribalta un aspetto finora trascurato nella narrazione del tartufo, e cioè la sua presenza nelle canzoni popolari e nelle “cunte” dei cantastorie di Langhe – Roero e Monferrato. 

La cultura popolare da sempre gli ha dedicato canzoni: a partire dal grande Ugo ‘d Verdun, passando per gli ultimi cantastorie di Langa ovvero il Brav’om di Prunetto e Luigi Barroero di Belvedere Langhe, per arrivare ai moderni interpreti della canzone popolare.

L’idea del Festival è nata da subito internazionale, con la presenza di cantanti in gara e gruppi da altre regioni tartuficole d’Europa già nella primissima edizione dello scorso anno.

A presentare la serata l’eclettico Bruno Gambarotta, conduttore e scrittore dai noti interessi enogastronomici; a siglare un simbolico trait d’union con il Festival della canzone più blasonato, quello di Sanremo, sarà il maestro Peppe Vessicchio, ospite d’onore anche in questa seconda edizione del Festival.

A sfidarsi sul palco del Salone Polifunzionale di Montà, elegante spazio ipogeo a cui si accede dalla centralissima piazza Vittorio Veneto, a partire dalle ore 21, saranno alcuni tra i cantanti più noti del panorama piemontese ed un gruppo croato-istriano.

I cantanti ed i gruppi in gara:

 I PIJTEVARDA con “Trifola neira, trifola bianca” (autore: Remo Salcio)

– BINELE FOLK con “Cos’euni mai fai” (autore: Luigi “Gino” Scarsi)

– MARCEL FOLKBAND con “Regina di Langa” (autore: Marcello Borgogno)

– BASIN BLUES BAND con “Fly’s Blues” (autore: Danilo Dalmasso)

– AMIS D’LA PIANA  con “I Scoton” (canto tradizionale dei trifolao di Monforte)

– GUSTAFI (gruppo croato-istriano) con “Oi tartufi i Livade” (autore: Edi Maruzin).

Fonte: targatocn