Vietata la raccolta di tartufi ai non residenti – Castel di Sangro

Vietata la raccolta di tartufi ai non residenti – Castel di Sangro

Vietata la raccolta CASTEL DI SANGRO. Vietata ai la raccolta dei tartufi ai non residenti. Corre ai ripari il Comune per la presenza massiccia e costante di cercatori che sta distruggendo le tartufaie del territorio in modo irreparabile.  il consiglio comunale ha stabilito che la raccolta d’ora in poi è riservata esclusivamente ai residenti che hanno diritto di accesso sui terreni comunali gravati da uso civico. Per praticare la raccolta dei tartufi nel territorio comunale i raccoglitori, oltre al tesserino, dovranno essere in possesso di un attestato del requisito di «cittadino abitante».

«È un primo sforzo che il Comune fa verso la regolamentazione di un settore importante per la nostra comunità», commentail vicesindaco Angelo Caruso, «ma finora lasciato a se stesso. Ogni anno che passa si assiste a una riduzione della raccolta dei vari tipi di tartufo, e in particolare di quello bianco, essendo quest’ultimo il più ricercato. Questo è un primo passo per tutelare i diritti dei nostri cittadini», aggiunge Caruso, «in attesa delle decisioni della Regione, che ancora non adotta precise linee guida, nonostante siano abbondantemente scaduti i termini previsti dalla legge».

La Regione Abruzzo ha tra le proprie finalità lo sviluppo delle aree montane attraverso la promozione a pieno titolo dei tartufi, ma in attesa della definitiva regolamentazione della materia l’amministrazione municipale vieta l’accesso ai boschi ai cercatori che NON vivono a Castel di Sangro.

La lettera del presidente del associazione AMICI DEL TARTUFO D’ABRUZZO al comune di Castel  Di Sangro

Gentili Dottori,
sono Renzo Ciuffini, presidente dell’Associazione “AMICI DEL TARTUFO D’ABRUZZO”;
vi allego alla presente l’articolo a firma del Sig. Massimiliano Lavillotti pubblicato sul quotidiano “Il Centro” del giorno 04.04.2015, dal quale si evince come il Comune di Castel Di Sangro, nella persona del Vicesindaco Angelo Caruso, parla del provvedimento adottato dalla Giunta del Comune montano la quale stabilisce che la raccolta del tartufo nei territori comunali gravati da uso civico, sia a totale pertinenza dei residenti o, come li definisce il Sig. Caruso coloro che sono in possesso, oltre che del tesserino Regionale, anche del requisito di “CITTADINO ABITANTE”.
Vi lascio immaginare cosa stia succedendo tra gli associati e tra i tartufai. Vi chiediamo, di analizzare a breve la questione la quale rischia veramente di essere la scintilla per l’esplosione di un fenomeno che andrebbe a ripercuotersi negativamente sull’intera attività del tartufaio. Vi allego l’articolo e Vi chiedo di tenerci informati delle Vostre prese di posizione e degli sviluppi in merito alla faccenda.
Vi saluto cordialmente e Vi auguro una buona Pasqua.
Con osservanza Renzo CIUFFINI.

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