Hanno “Stuprato” la reputazione di noi Tartufai – Editoriale
Vi sono delle congiunture che avvalgono la tesi filosofica in cui viene spiegato il paradosso per cui l’universo, al pari di un arco, è in grado di scoccare una freccia, come nel contesto storico attuale in cui dall’alto dei loro “loculi di città”, che chiamano : appartamenti , vedono la natura filtrata attraverso i monitor quelli che vengono definiti, a ragion veduta NAZIVEGANI che, nelle ultime ore, stanno dando sfoggio della loro MISANTROPIA
Grazie, si fa per dire, ad un post pubblicato da un soggetto, che in modo del tuto autoreferenziale, si definisce: Animalista rivoluzionario
Che attraverso un racconto, qualunquista e di dubbia veridicità e alla stregua di una parabola, mette al corrente i suoi seguaci ( è il caso di dirlo) di quello che si cela dietro la cerca dei tartufi. A quanto pare, un fortuito, incontro con un tartufaio ha permesso di far cadere ai suoi occhi il velo di romanticismo che cela quello che in realtà vi è dietro al mondo dei tartufi, impiegando l’ escamotage narrativo dei Telefilm polizieschi e dei gialli di Agatha Christie in cui alla fine dell’episodio, il colpevole fa lo Spiegone per confessare i suoi crimini
Quindi ,per l’ennesima volta, gli atteggiamenti di una sparuta minoranza , di cui i tartufai sono vittime, viene impiegata come arma impropria, come in questo caso, per un pugno di like al prezzo della nostra dignità.
Vi riporto qui di seguito i punti più salienti:
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