Boschi Italiani in fiamme: 500 roghi in 2 mesi

Boschi Italiani in fiamme: 500 roghi in 2 mesi

Boschi Italiani in fiamme: 500 roghi in 2 mesi – Con  500 incendi da nord a sud è un’estate di fuoco per Italia con pesanti danni all’ambiente e all’economia. E’ quanto emerge da una elaborazione di Coldiretti su dati del Dipartimento della Protezione civile nel periodo compreso dal 15 giugno a oggi.

Il fuoco ha colpito dalla Puglia all’Emilia Romagna dalla Sicilia al Lazio, dalla Calabria alla Campania, dall’Umbria alla Basilicata, con migliaia di ettari bruciati, animali morti, alberi carbonizzati.

Il diffondersi dei roghi è favorito dalle alte temperature con il 2020 che è stato fino adesso di oltre un grado (+1,01 gradi) superiore alla media storica classificandosi al quarto posto tra i più bollenti dal 1800, sulla base dell’analisi Coldiretti  relativi ai primi sette mesi dai quali si evidenzia anche la caduta del 30% di pioggia in meno nonostante le ultime bombe d’acqua e grandine che hanno colpito il nord Italia.

L’evidente tropicalizzazione del clima – spiega la Coldiretti – oltre a favorire il verificarsi di eventi estremi crea anche le condizioni per l’esplodere di roghi devastanti nelle aree dove la siccità colpisce con maggiore violenza.

Quella del propagarsi dei roghi – afferma la Coldiretti

Quella del propagarsi dei roghi è una situazione angosciante che l’Italia è costretta ad affrontare perché se da una parte il 60% dei roghi è di origine dolosa, dall’altra per effetto della chiusura delle aziende agricole, nella maggioranza dei boschi italiani non si trova più la presenza di un agricoltore che possa gestirli in un Paese come l’Italia dove più di 1/3 della superficie nazionale è coperta da boschi per un totale di 10,9 milioni di ettari. La corretta manutenzione aiuta a tenere pulito il bosco e ad evitare il rapido propagarsi delle fiamme in caso di incendi.

Ci vogliono almeno 15 anni per far rinascere tutto l’ecosistema forestale – spiega la Coldiretti – con il blocco di tutte le attività umane tradizionali del bosco come la raccolta dei funghi della  legna, dei tartufi e dei piccoli frutti. 

Fonte: giornaledipuglia.com