Allerta Dengue anche in Italia: le zanzare dei Boschi veicolano la malattia?
Scatta l’allerta dengue in molte zone tropicali nel mondo e l’Italia dispone controlli mirati alle frontiere per evitare l’ingresso nel nostro Paese della zanzara vettore del virus responsabile della febbre.
A Fiumicino sono stati innalzati i livelli di vigilanza, compresa la disinfestazione degli aerei provenienti da Paesi a rischio. Numerosi i focolai in diverse aree del pianeta, dal Brasile all’Argentina. E in seguito all’aumento globale dei casi il direttore generale degli Uffici di sanità marittima aerea e di frontiera (Usmaf-Sasn) aumenta i controlli nei confronti di mezzi e merci provenienti dai Paesi in cui “è frequente e continuo il rischio di contrarre la malattia”.
Per i tartufai, e per chi fa attività di vario genere nei nei boschi ,la presenza massiccia di zanzare silvicole innalza il rischio di contagio?
Con il termine “zanzare silvicole” o “di bosco”, s’intendono tutta una serie di specie che hanno la caratteristica comune di svilupparsi in habitat forestali, compresi molti parchi cittadini.
Queste zanzare possono essere suddivise in due gruppi: quelle riconducibili a specie che si sviluppano nelle piccole raccolte d’acqua che si formano nei tronchi delle piante (cavi, contrafforti ecc.) e quelle riconducibili a specie che si sviluppano quando i boschi si allagano in seguito allo scioglimento delle nevi o alle piogge del periodo primaverile, queste ultime comprese anche nel gruppo delle zanzare alluvionali.
Si tratta di specie che raramente escono dalle zone boscose e pertanto tendono ad aggredire solo chi vi si addentra.
Come già accennato, si tratta di zanzare che colonizzano i boschi. Alcune di esse superano l’inverno esclusivamente allo stadio di uovo (es. O. cantans), altre anche a quello larvale (es. An. plumbeus). Vivendo nelle aree boscose, sono attive anche in pieno giorno.
Al momento NON sono stati segnalati particolari rischi per la salute legate a queste zanzare MA nelle zone boschive vi è presente, e ormai da anni, anche la zanzara Tigre che è la principale veicolatrice della malattia nel nostro paese. E’ bene dunque ora più che mai, sopra tutto se si va in cerca di tartufi dove vi sono ristagni e/o corsi d’acqua prendere le doverose precauzioni.