Il cedro dell’Himalaya (Cedrus deodara)
Il cedro dell’Himalaya (Cedrus deodara)
Il cedro dell’Himalaya (Cedrus deodara (Roxb. ex (D.Don) G.Don, 1830) è una specie di cedro nativo del versante occidentale dell’Himalaya, diffuso nella parte orientale dell’Afghanistan, nel nord del Pakistan, nel Kashmir, negli stati nordoccidentali dell’India, in Tibet e in Nepal. Si trova a quote di 1550-3200 m di altitudine. Fruttifica verso i 40 anni. Ha forma conica coi rami ricadenti dalla nascita. Presenta aghi di lunghezza 4-6 cm portati a ciuffi su brachiblasti. Gli strobili sono, a maturazione, di colore marroncino rossastro.
Cedrus deodara particolare delle foglie di un esemplare nel parco delle Cascine a Firenze
Usi
Il suo utilizzo principale è quello ornamentale, per il quale fu introdotto in Europa nel 1820. Ne esistono inoltre alcune cultivar selezionate appositamente per questo scopo come il Cedrus deodara “Pendula” con portamento ricadente e Cedrus deodara “Aurea” con il fogliame verde giallastro dorato.
Entra in simbiosi con:
- Il Tuber Moscatum o Tartufo Moscato; (Solo in sintesi)
- Il Tuber Borchii o Tartufo Bianchetto o Marzuolo; (Solo in sintesi)
- il Tuber Brumale o Tartufo Invernale; (Solo in sintesi)
- il Tuber Macrosporum o Tartufo Nero Liscio; (Solo in sintesi)
- Il Tuber Melanosportum o Tartufo Nero Pregiato