Tenta di uccidere il Lagotto con un colpo di vanghetto
Tenta di uccidere il Lagotto con un colpo di vanghetto
Tenta di uccidere il Lagotto con un colpo di vanghetto – Riportiamo integralmente quanto pubblicato dal quotidiano Quotidiano Molise in merito a una vicenda che come si evince dal titolo ha come protagonista un Lagotto Romagnolo caduto vittima della follia umana
Rionero Sannitico
L’ha salvata da una morte certa. Se non fosse stata trovata e curata la cucciola di lagotto non sarebbe sopravvissuta alle atrocità subite dal suo padrone. Una storia a lieto fine quella che vede protagonisti Nicola Matteucci, cavatore di tartufi e la cagnolina che ha salvato. Come ogni giorno era uscito per cercare tartufi nei boschi di Montalto, frazione di Rionero Sannitico, quando dinanzi ai suoi occhi gli si è palesata una scena raccapricciante. Lì, a terra, il cucciolo di lagotto con una profonda e lunga ferita alla testa, probabilmente causata dal padrone con un vanghetto utilizzato per la ricerca del tubero. Subito dopo il gesto atroce la cagnolina è stata abbandonata al suo destino. Ma per fortuna è stata individuata da Nicola che immediatamente ha allertato i Carabinieri Forestali. Gli stessi, giunti sul posto, hanno appurato che il cane era sprovvisto di microchip di riconoscimento. Le sue condizioni, subito apparse molto gravi, hanno reso necessario l’intervento di un veterinario. Così Nicola ha trasportato la cucciola in un ambulatorio veterinario di Venafro dove è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Un’operazione durata diverse ore ma riuscita perfettamente. L’animale fortunatamente fuori pericolo, probabilmente non finirà in un canile. Andrea Di Franco, il veterinario che lo ha curato, si è detto pronto ad adottarlo.
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