Per settemila tartufai Abruzzesi la nuova legge

 Per settemila tartufai Abruzzesi la nuova legge

E’ in arrivo per settemila tartufai abruzzesi la legge che disciplina raccolta, commercializzazione, tutela e valorizzazione del tuber, puntando a rafforzare in modo significativo tutta la fili908era produttiva con l’obiettivo di incentivare nuove e concrete possibilità di creare reddito. Ad annunciarlo è l’assessore regionale alle Politiche agricole, Mauro Febbo, alla vigilia dell’approdo in Consiglio regionale del relativo progetto di legge.
L’Abruzzo – prosegue l’assessore regionale – in quanto a produzione di tartufi è la seconda regione d’Italia alle spalle del gigante umbro. Puntiamo a creare le basi per una effettiva specializzazione in modo che il tartufo, così come è avvenuto per altre nostre eccellenze, si consolidi e diventi un prodotto tipico abruzzese. Stiamo lavorando per uscire definitivamente dalle secche di una commercializzazione che a livello nazionale é dominata dai pregiati tuberi dell’Umbria e del Piemonte rispetto ai quali i nostri prodotti non hanno nulla da invidiare”. Secondo Febbo “il Centro Regionale Tartuficoltura (Creat) rappresenta una struttura di pregio per l’Abruzzo, basti vedere le numerose e prestigiose pubblicazioni a livello nazionale, in quanto permette a tutto il settore di crescere dal punto di vista qualitativo”.

“Il suo laboratorio di Casoli – conclude – svolge le analisi sulle piante prodotte nel vivaio dell’Aquila e per i tanti privati che le richiedono

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