Coronavirus: La forestale intensifica i controlli nei boschi, sanzioni in tutta Italia

Coronavirus: La forestale intensifica i controlli nei boschi, sanzioni in tutta Italia

Coronavirus: La forestale intensifica i controlli nei boschi, sanzioni in tutta Italia – In questi giorni concitati la mente si affolla di notizie contrastanti e regole e decreti che si evolvono nel giro di poche ore, ed è così che una semplice raccomandazione a non creare assembramenti dal 15 Marzo si “trasforma” in obbligo di non uscire di casa se non per motivi impellenti e così un’uscita nei boschi può costare cara, anche una denuncia penale. 

Riportiamo qui di seguito solo alcuni casi delle ultime ore.

Nel Parmense multati per scampagnata nei boschi Una scampagnata nei boschi parmensi salatissima per alcuni gruppi di escursionisti che avevano deciso di trascorrere alcune ore sulle montagne nella zona di Berceto. I carabinieri forestali hanno fatto alcuni controlli nelle ultime ore e, in base all’ultimo decreto, hanno multato i gruppi che si erano recati nella zona senza necessità e, soprattutto, senza rispettare le indicazioni di mantenere le distanze fra persone. 

Fonte: tgcom24.mediaset

Trento – I controlli si fanno sempre più serrati. Oltre ai posti di blocco sulle strade, sono stati intensificati i controlli anche nei sentieri e nei boschi sopra la città di Trento.

Sono stati pattugliate tutte le zone più frequentate dai trentini per le passeggiate del fine settimana.

Tutti coloro che vengono trovati lontani dalle proprie abitazioni o fuori dai confini del proprio paese senza una giustificazione valida non hanno scampo: vengono denunciati.

Fonte: lavocedeltrentino

Lombardia – Troppe persone in circolazione per le strade, i parchi e i boschi di Venegono Inferiore, per futili motivi e non per esigenze indifferibili come previsto dalle prescrizioni del Decreto del Governo. 

In un video, il sindaco Mattia Premazzi, sottolinea che «così non va bene, dobbiamo stare in casa, è fondamentale per invertire la tendenza del contagio. Molti cittadini lo hanno capito ma non sono soddisfatto; sto vedendo troppe persone in giro nel parco Pineta o in quello di via Menotti a correre, a passeggiare nei boschi o per il paese».

La Protezione Civile continuerà a diffondere per le vie di Venegono Inferiore il messaggio di restare in casa. A questo il Comune aggiungerà un inasprimento delle prescrizioni.

«Mi spiace dover chiudere i parchi gioco come quello di Villa Molina o il cimitero – afferma Premazzi – lo faccio per il bene della cittadinanza perchè questa battaglia va combattuta insieme. Polizia locale e carabinieri di Tradate incrementeranno i controlli sulle persone in giro a piedi». 

Fonte: varesenoi.