Come e perchè affilare il vanghetto da tartufi

Come e perchè affilare il vanghetto da tartufi

Come e perchè affilare il vanghetto da tartufi- Ogni contadino o giardiniere che si rispetti è consapevole dell’importanza della manutenzione dell’attrezzatura da lavoro per mantenerne l’efficienza, ma a quanto pare il tartufaio NO!

Di fatti più del 80% ignora la rilevanza di una buona affilatura del vanghetto da tartufi. Con il risultato che da prima deve raddoppiare gli sforzi per effettuare lo scavo per poi danneggiarlo irrimediabilmente o quasi o peggio ancora accantonarlo etichettandolo come prodotto di scarsa qualità.

E in effetti sono molteplici  i tartufai che fanno vanto degli svariati vanghetti rotti, come se questo desse prova della loro bravura anziché della loro ignoranza nella manutenzione

Ragion per cui andremmo a vedere nel dettaglio come mantenere affilato il vanghetto da tartufi

Che gli utensili affilati sono pericolosi è risaputo, ma anche gli strumenti smussati possono esserlo  poiché si tende ad applicare molta più forza quando li si utilizza, quindi come prima cosa  occorre sgrossare la parte dove vi è il danno, da prima con  la lima in maniera non troppo precisa. Appena si inizia ad intravedere il “ferro buono”, allora si inizia con il lavoro di fino, quindi si passa alla pietra o cote che dir si voglia ( Le coti che vengono impiegate per l’affilatura a mano non necessitano di lubrificazione, in quanto la velocità con cui la lama viene mossa su di esse non consente di produrre grandi quantità di calore) in senso contrario rispetto a quello di penetrazione nel terreno seguendo il più possibile l’angolo di inclinazione della lama esistente. questa operazione va fatta in entrambi i lati.

Questo intervento  è possibile anche con una smerigliatrice da banco.  Stringendo il vanghetto in un morso se si impiega quella a mano mantenendo costante in entrambi i casi l’angolazione