Le origini del cane

Le origini del cane

Le origini del cane

GLI ANTENATI

Le molte ipotesi sulle origini del cane sono discordanti. Il migliore amico dell’uomo è stato addomesticato circa 12 000 anni fa. Diversi tipi di canidi presentano caratteristiche fisiche e di comportamento abbastanza simili ed in alcuni casi identiche: è stato provato che in certe circostanze, lupi coyote si possono accoppiare tra loro o con cani comuni e che i cromosomi dei cuccioli, da un esame al microscopio, sono abbastanza simili. Tutti hanno in comune la testa stretta e allungata con mascelle lunghe e moltissimi denti.

LA TEORIA DI DARWIN

Tra le varie teorie ricordiamo quella sostenuta da Charles Darwin che ritiene che il cane non nasca da un unico ceppo ma da molti ceppi e dall’incrocio con animali scomparsi, lupi, sciacalli, volpi, ecc. Per quanto riguarda invece il vastissimo numero di razze la spiegazione può essere ricercata nell’addomesticamento del cane in epoche e luoghi differenti, operato da popoli che avevano scopi diversi nella selezione di questo animale. Grazie agli studiosi di paleontologia sappiamo che già nel periodo neolitico, l’età della pietra levigata, l’uomo aveva addomesticato il cane.

L’ADDOMESTICAMENTO

Seguendo la teoria secondo cui il cane discende dal lupo ci si pone la domanda di come ciò sia accaduto. L’uomo viveva in zone popolate da lupi ed è quindi probabile che alcuni cuccioli, magari smarriti dalla madre, fossero stati adottati ed addomesticati. A questo punto l’uomo capì che l’animale, reso domestico poteva essere usato come guardiano per avvertire il padrone dell’arrivo di altri uomini o di animali pericolosi o adoperato per il lavoro. Vennero quindi sperimentati i vari incroci che aprirono la strada alla nascita del cane domestico.

Lascia un commento