Definita dall’ ANSA la “guerra dei tartufi”, 100 uccisi per la raccolta di Terfezie in Siria

BEIRUT – Sono circa 100 le persone uccise nella Siria centrale negli ultimi 10 giorni in scontri tra bande locali per il controllo della raccolta e della vendita dei tartufi. Cosi definita dall’ansa la raccolta delle Terfezie,  .

Fin qui nulla di male, certo, ma a mio parere, in questo caso, associare i tartufai a una vera e propria guerra dove ci sono persone letteralmente uccise per delle terfezie in degli articoli in cui  non viene minimamente specificato e ne virgolettato, rende necessaria un URGENTE collaborazione   tra tutti noi del settore: tartufai, commercianti e associazioni  al fine di non essere infangati anche da questa vicenda

Ecco come prosegue il testo, cosi come riportato

Considerata una risorsa preziosa da rivendere ad alto prezzo nei mercati locali di un Paese travolto da 12 anni di guerra, devastato dal terremoto del 6 febbraio e martoriato dalla peggiore crisi economica della sua storia.

L’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria riferisce dell’uccisione dal 10 febbraio a oggi di 96 persone, civili ma anche militari governativi e miliziani lealisti nello scontro con bande locali alcune indicate come affiliate all’Isis, presente come insurrezione locale nella Siria centro-orientale. Gli scontri sono avvenuti a est della città di Homs, nel distretto di Sokhna, in un’area dove oltre a cellule dell’Isis sorgono postazioni di miliziani jihadisti sciiti filo-iraniani. Secondo fonti locali, la stagione della raccolta dei tartufi è quest’anno caratterizzata da un incremento del conflitto armato tra bande locali, non necessariamente legate all’Isis o a gruppi filo-iraniani, per il controllo di una risorsa da vendere ad alti prezzi nei mercati locali anche perché la sua raccolta avviene in territori infestati da mine anti-uomo e ordigni bellici inesplosi.