Lanciata una Petizione per far riconoscere all’ ENCI altre razze Canine da tartufi
E’ stata pubblicata ieri, sulla piattaforma change.org, una petizione che porti al riconoscimento da parte dell’ente nazionale della cinofilia italiana, altre razze canine, come cani da tartufo, oltre al Lagotto Romagnolo.
La stessa è stata promossa dall’utente, conosciuto in rete con lo pseudonimo “Lacio Drom”, da sempre attivo in tal senso.
Riportiamo di seguito alcuni dei punti più salienti del suo intervento in merito alle contestazioni in oggetto
La cerca al tartufo è una tradizione italiana che affonda le sue radici nella storia e nella cultura del nostro territorio.
Nel corso dei decenni, i cercatori di tartufi hanno selezionato razze canine in base alle specifiche esigenze del territorio, della tipologia di tartufo e delle caratteristiche del cane stesso. Fattori come la conduttività, l’addestrabilità, la struttura fisica e l’adattabilità ai diversi habitat hanno guidato questa selezione naturale. In Italia, con le sue 9 specie di tartufi edibile e gli habitat variabili in cui crescono (dai boschi alle colline, dai terreni sabbiosi a quelli argillosi, dalla temperatura estiva a quella più rigida invernale ), non esiste un cane “universale”: ogni razza può offrire qualcosa di unico in base alle proprie attitudini, specialmente quelle da cerca .
Oggi, accanto alle razze già riconosciute dall’ENCI, come il Lagotto Romagnolo, vengono utilizzate con successo molte altre razze, tra cui Spaniel, Bracchi, Retriever e persino razze non ufficialmente riconosciute, come il Riccio di San Miniato e il Restone, il grifo nero della Valentina; nate solo per questa attività e di cui chiediamo il riconoscimento.
Questi cani, frutto di una selezione attenta e rispettosa delle esigenze dei tartufai, dimostrano ogni giorno di essere altrettanto abili e meritevoli.
Tuttavia, l’attuale normativa limita il riconoscimento ufficiale ad una sola razza, rischiando di impoverire il patrimonio genetico e di escludere cani che hanno già dimostrato il loro valore nella cerca al tartufo. Per questo chiediamo all’ENCI ed il ministero dell’agricoltura caccia & pesca di:
1. Riconoscere ufficialmente altre razze per la cerca al tartufo, valorizzando la biodiversità canina.
2. Valutare l’inclusione di razze non ufficiali che hanno già dimostrato di essere efficaci nella cerca.
3. Promuovere una selezione rispettosa delle esigenze dei tartufai e delle caratteristiche dei territori.
Potete firmare la petizione a questo LINK