I termini dialettali del tartufo

I termini dialettali del tartufo

Molti linguisti storici considerano ogni forma verbale come un dialetto del mezzo di comunicazione più antico da cui si è sviluppata. Questa prospettiva vede le lingue neolatinemoderne come dialetti del latino, il greco moderno come dialetto del greco antico, e il pidgin Tok Pisin come dialetto dell’inglese.

Questo paradigma non è esente da problemi. Mette al primo posto le relazioni tassonomiche; i “dialetti” di una “lingua” (che può essere a sua volta un “dialetto” di una “lingua” più antica) potrebbero essere mutuamente intelligibili o meno. Inoltre, una lingua genitrice potrebbe dar luogo a parecchi “dialetti” che a loro volta si suddividono numerose volte, e alcuni “rami” dell’albero cambiano più rapidamente di altri. Ciò può dare origine alla situazione dove due dialetti (definiti secondo questo paradigma) con una relazione genetica alquanto lontana sono più facilmente comprensibili l’uno con l’altro di dialetti più strettamente imparentati. Questo schema è chiaramente presente nelle lingue neolatine, dove l’italiano e lo spagnolo hanno un grado elevato di mutua comprensibilità, che nessuno dei due condivide con il francese, nonostante ciascuna delle due lingue sia tassonomicamente più vicina al francese che all’altra. Il francese ha subito cambiamenti più rapidi dello spagnolo o dell’italiano.

tartufo taratuffolo Campania Acquavella (SA)
tartufo tartufla (Romagna) Emilia Romagna
tartufo terra trovulu, tarra trovulu Corsica
tartufo terratrufulu Corsica
tartufo trìffôla Lombardia Milano
tartufo trìfola Piemonte
tartufo trifua Liguria
tartufo trìfula Emilia Romagna Busseto
tartufo trìfula Emilia Romagna Piacenza e provincia
Tartufo Trifule (femm.) Friuli Venezia Giulia

fonte: dialettando

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