La siccità fa lievitare i prezzi del Melanosporum – Francia

La siccità fa lievitare i prezzi del Melanosporum – Francia

La siccità fa lievitare i prezzi – Pochi e non entusiasmanti, i tartufi che quest’anno stanno confluendo sui mercati all’ingrosso dalle varie regioni Francesi, primo produttore mondiale del Tuber Melanosporum. E così i prezzi stanno subendo una drastica impennata, attorno agli 850 euro al chilogrammo nelle prime transazioni di rilievo al mercato di Lalbenque, nella regione del Midi Pirenei, il doppio dei livelli dello scorso anno.

Il mercato sta facendo i conti con i risultati della siccità di fine estate. Perché, spiega la Federazione francese dei produttori  per la crescita abbondante di tartufi di qualità è essenziale avere piogge moderate (non troppe però) tra la seconda metà di luglio e la prima metà di settembre. Invece quest’anno niente. E così si è creata una siccità nel sottosuolo nelle cruciali fasi iniziali della fruttificazione e ora ci sono pochi tartufi.

Tant’è che quando capitano lotti di qualità, più appetibili, si vedono raggiungere prezzi ancora più elevati. Come i 1.100 euro al chilo su 19 pezzi per un peso complessivo di 684 grammi che secondo uno degli esperti di questo mercato transalpino, Michel Foures, avevano “un buon aroma”. E all’avvicinarsi delle festività l’impennata dei prezzi potrebbe ulteriormente accentuarsi, secondo i tecnici fino a puntare quota 1.500-1.800 euro al chilo sul mercato al dettaglio.

Fonte: AskaNews