Esame per il tesserino di idoneità alla raccolta dei tartufi

L’esame di idoneità per la raccolta dei tartufi

Modalità di accesso agli esami

Gli aspiranti raccoglitori devono rivolgere alla Provincia del territorio di residenza una domanda redatta in carta libera per la partecipazione agli esami per il conseguimento dell’idoneità alla ricerca e raccolta dei tartufi prevista dall’art. 10 della L.R. n. 50/95.
Al fine di facilitare gli aspiranti raccoglitori, le Province possono organizzare brevi corsi per la preparazione agli esami per il conseguimento dell’idoneità alla ricerca e raccolta tartufi. Più province confinanti possono organizzare tali corsi congiuntamente.

Periodicità degli esami

Ogni Provincia è tenuta ad indire di norma una sessione di esami due volte all’anno tenendo conto del numero di richieste da parte degli aspiranti raccoglitori e delle opportunità del conseguimento dell’autorizzazione alla raccolta entro il gennaio di ogni anno. Previo accordo e in caso di un numero esiguo di domande, una Provincia può concordare con una Provincia confinante lo svolgimento di una sessione di esami presso la sede e con la commissione dell’altra Amministrazione. Di tale decisione la Provincia interessata informa gli aspiranti raccoglitori.

Svolgimento degli esami

L’esame dovrà avvenire mediante prova scritta, sulla base delle telematiche sopra descritte (materie oggetto dell’esame). Al fine di garantire uno svolgimento omogeneo a livello regionale degli esami di abilitazione alla ricerca e raccolta dei tartufi, l’A.R.S.I.A. mette a disposizione delle commissioni provinciali circa 120 quiz inerenti le materie oggetto di esame, tra i quali, salvo diversa decisione della commissione, individuare i 30 quiz di riferimento. I 30 quiz estratti dovranno prevedere almeno tre risposte chiuse, di cui due sbagliate ed una giusta. Almeno il 60% dei quiz dovranno riguardare le materie di cui ai punti 1, 2 e 4 sopra citate alla nota “materie oggetto dell’esame”.
Ad ogni sessione di esami i quiz proposti devono essere rinnovati rispetto alle precedenti sessioni.

L’esame potrà essere sostenuto mediante prova orale esclusivamente nel caso in cui l’aspirante raccoglitore produca una certificazione scritta, redatta da un medico, attestante l’impossibilità a sostenere la prova scritta, ovvero una autodichiarazione rilasciata davanti al Presidente della Commissione attestante l’impossibilità di sostenere la prova scritta. In tal caso l’aspirante raccoglitore dovrà rispondere ad almeno 10 domande, la prova orale è superata a giudizio della commissione.

Materie oggetto del esame

L’esame di idoneità verte sul:
1 – Riconoscimento delle varie specie di tartufi, conoscenza dei rispettivi habitat e delle esigenze ecologiche;
2 – Tecniche di raccolta dei tartufi;
3 – Miglioramento delle tartufaie e tecniche di salvaguardia e mantenimento degli ecosistemi tartufigeni;
4 – Normative nazionali e regionali in materia;
5 – Nozioni di micologia;
6 – Nozioni di botanica;
7 – Nozioni di selvicultura.

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