Antico documento vieta la raccolta dei tartufi immaturi 1812

Antico documento vieta la raccolta dei tartufi immaturi 1812

Antico documento – Che le persone non siano dedite a rispettare le regole non è una novità, ed i tartufai lo sanno bene in fatti in questi giorni, come spesso è documentato su questo sito, giornali e televisioni mostrano, per un motivo o per l’altro, tartufi immaturi.

Lo sapevano bene anche nel 1800 a testimonianza di questo vi è un Editto datato 18 Settembre 1812 emesso dal Palazzo Apostolico di Ascoli Piceno, che abbozzò quella che possiamo definire una legge che dettava date di raccolta e relative sanzioni.

Ne riportiamo integralmente il testo originale:

“GIOVANNI SERAFINI, Patrizio Urbinate, Sabino e Ravennate, Prelato di Giustizia, Referendario dell’una e dell’altra Segnatura, e della Provincia di Ascoli Delegato Apostolico.

Ad oggetto di reprimere l’indiscreta attività di lucro, che induce molti degli Abitanti e Coltivatori dei Campi della parte montuosa di questa provincia, a scavare ed estrarre dalla Terra fuor di tempo e non ancora ben maturi i Tartufi, ed a fine di porre riparo ai danni che da tal’inopportuna estrazione ed escavamento derivano, lettera giovanni serafiniCi siamo determinati a richiamare nel loro pieno vigore le prescrizioni che solevano sull’oggetto in addietro emanarsi;
quindi col presente Nostro Editto proibiamo espressamente a tutti e singoli gli Abitanti di questa Delegazione di scavare, estrarre, vendere, o comprare i sopradetti Tartufi prima del giorno 10 del Mese di Novembre di ciascun Anno.
I contravventori a questa proibizione saranno assoggettati irremissibilmente oltre la perdita del genere alla penale di scudi cinque, dei quali un terzo andrà a beneficio delle parti denuncianti.
I signori Governatori, Vice – Governatori, e Gonfalonieri, i Pontifici Carabinieri, le Guardie Campestri della Provincia sono incaricati, ognuno per ciò che loro incombe, di vegliare all’esecuzione del presente Editto, che pubblicato ed affisso obbligherà ciascuno come se fosse stato personalmente intimato.

Ascoli del Palazzo Apostolico, li 18 Settembre 1821.

PER MONSIGNOR DELEGATO IN PERMESSO IL CONSULTORE INCARICATO Avvocato ANTONIO AMBROSJ”

Fonte: Tartufomania

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