Tre modi “alternativi” per cercare tartufi

Tre modi “alternativi” per cercare tartufi

Tre modi “alternativi” per cercare tartufi – Il tartufo è un frutto misterioso celato dalla terra, ragion per cui l’uomo, a dispetto dei funghi epigei, si è dovuto da prima affidare al maiale e poi al cane. Durante questa “evoluzione” ha sempre cercato indizi che potessero quantomeno suggerirgli quali erano i terreni su cui concentrare la cerca. Noi oggi possiamo godere di informazioni preziose a riguardo, come ad esempio la mosca del tartufo, le piante comari e il pianello, solo per citarne alcuni. Ma c’è chi si è spinto oltre è ha escogitato sistemi bislacchi che danno adito, e giustamente, a innumerevoli dubbi sulla loro veridicità. Oggi ne porto 3 alla vostra attenzione e vi invito a scriverci per segnalarci altri “sistemi” di cui siete a conoscenza Bussare Questo “sistema” mi ha riportato alla mante il verso di una celebre canzone di Adriano Celentano «E’ inutile bussare qui non vi aprirà nessuno… » ed ecco in cosa consiste stando alle parole di questo trifulau Piemontese: Bisogna mettersi in ginocchio e con il manico della zappetta picchiettare in modo circolare intorno alla zona in cui si presume ci sia il tartufo e in base al suono del terreno si dovrebbe riuscire a capire se è una radice, o la tana di una talpa oppure un tartufo! Rabdomanzia Questo “sistema” è celebre per altri motivi e fa presumere che chi lo adotta avrebbe fatto bene ad allungare il vino con l’acqua: Bisogna munirsi di due ferretti e tenerli paralleli tra essi e camminare, poi il campo magnetico del tartufo sposterà i ferretti in questione dando la direzione ( come farebbe un navigatore) una volta che si giunge nel posto dov’è c’è il tartufo i ferretti si incrociano e il gioco è fatto!!! Il pendolo Questo “metodo” si basa sui nodi di Hartmann e come nel caso precedente grazie al magnetismo ma questa volta il pendolo in presenza del tartufo inizia a girare e a dare informazioni ben precise e dettagliate infatti stando a quanto dice “l’inventore” o “scopritore” di questo sistema in base al numero di giri si può determinare la specie di tartufo con cui l’albero è in simbiosi: Maganatum Pico 21 giri, il Brumale 141 giri… fino ad arrivare allo scorzone e al Melanosporum che fanno circa 40/41 giri Questo e altri sistemi sono spiegati dettagliatamente dai protagonisti di questi metodi nel video sottostante