La castrazione del cane da tartufi

Castrazione: Perchè e come viene fatta

La castrazione del cane è un argomento assai discusso ed altrettanto controverso nel mondo dei tartufi, i principali motivi che portano un tartufaio a castrare il proprio cane sono tre:

  1. Diminuire l’aggressività legata agli ormoni sessuali.
  2. Ridurre il comportamento indesiderato di orinazione, legato agli ormoni sessuali.
  3. Per una maggior concentrazione del cane.

In realtà di buoni motivi per farlo ve ne sono molti di più, come ad esempio:

  • Ridurre gli accoppiamenti in quanto inibisce la fertilità maschile.
  • Ridurre il vagabondaggio.
  • Ridurre le patologie prostatiche, come l’iperplasia e la neoplasia.
  • In caso di criptorchidismo.
  • Tumori testicolari.
  • Patologie dei sacchi anali.

In passato la tecnica di castrazione e non solo erano eseguite in maniera casalinga, essenzialmente veniva usata la stessa tecnica che veniva adottato per il taglio della coda, cioè legare la zona “indesiderata” per impedire l’afflusso di sangue. Tecnica rischiosissima ed disumana. Per fortuna oggi le cose sono cambiate, le tecniche:

Il taglio sulla cute può essere fatto sul piano mediano, subito sopra le gonadi (approccio prescrotale);oppure si può incidere direttamente sullo scroto. L’una o l’altra tecnica dipendono dalla manualità del chirurgo e dal motivo dell’intervento. Per essere asportati, i testicoli devono essere liberati dai loro involucri (fascia spermatica e tunica vaginale comune); segue la chiusura, tramite legatura, del plesso vascolare e del dotto deferente.

Il postoperatorio è molto semplice, con un pronto recupero del cane. Può essere necessaria una copertura antibiotica e, talvolta, il collare Elisabetta.

È importante precisare che esiste anche la possibilità di una castrazione chimica, con effetto temporaneo (da sei ad otto mesi a seconda della taglia del cane). Consiste nell’inoculazione di un impianto sottocutaneo a base di deslorelina a lento rilascio. L’effetto si vede dopo tre settimane. Si può optare per questa soluzione nel caso, soprattutto, di problemi comportamentali, per vedere quale sarebbe l’effetto della castrazione definitiva; è consigliata anche in cani in cui è indicata l’orchiectomia, ma che non possono essere esposti a rischi anestesiologici.

Recenti studi hanno dimostrato che annullare completamente l’azione degli ormoni sessuali espone maggiormente al rischio di osteosarcomi, emangiosarcomi, tumori del erigono vescicole,ipotiroidismo.

Fonte: io e il mio animale