Gli abusivi distruggono le tartufaie di Guardiagrele

“Il tartufo rischia di scomparire nel nostro territorio a causa di una raccolta non regolamentata e del grave fenomeno delle zappature andati che stanno procurando la distruzione di numerose tartufaie”

A lanciare l’allarme è la locale associazione Tartufai della Maiella, presieduta dall’Ex sindaco della cittadina Ettore Cristini.

“Purtroppo” spiega il dirigente del sodalizio Giovanni Scioli, “attualmente, girano molti raccoglitori improvvisati che, senza aver avuto un minimo di formazione specifica, si recano sulle tartufaie armati di zappe, bidenti ed altri attrezzi per distruggere con la loro opera quello che è l’apparato di riproduzione della pianta, interrompendo un ciclo virtuoso e generando un grave danno ambientale”.

Scioli ricorda che questi comportamenti fuorilegge, vanno poi a procurare un danno anche dal punto di vista economico ed ecologico.

“Va infatti ricordato” precisa, “che il tartufo definito diamante nero, con le sue qualità organolettiche è uno degli elementi più pregiati della cucina del nostro territorio e della nostra cittadina che, proprio nei giorni scorsi, è stata inserita nella Condotta Slow Food”.

Ma come si può fronteggiare questa situazione? Scioli rivolge un’appello alle autorità preposte al controllo del territorio affinchè si moltiplichino gli sforzi e le risorse in campo, per correggere, guidare ed educare tutti al rispetto delle regole.

“A tal proposito” , dice, “abbiamo richiesto la convocazione di un incontro con i rappresentanti delle forze dell’ordine, i ristoratori ed i sindaci del circondario.”

Va ricordato che l’associazione Tartufai della Maiella più volte in passato si è impegnata nella lotta contro la distruzione delle tartufaie, anche formando squadre speciali di sorveglianza del territorio per scoprire eventuali abusivi.

Giovanni Iannamico